Mercato immobiliare, residenziale in crescita ma in Italia transazioni in calo

Alla trentesima edizione del forum di Scenari Immobiliari in corso a Santa Margherita l’istituto di ricerca ha presentato l’European Outlook 2023.

Spinti anche dall’inflazione, nel 2022 i prezzi nei 27 Paesi dell’Unione Europea e in Inghilterra sono cresciuti quasi del 10 per cento (del 12,1 per cento nei cinque Paesi principali, compreso il Regno Unito) e il fatturato complessivo del mercato immobiliare ha raggiunto la cifra record di 387,3 miliardi di euro, superiore del 35 per cento rispetto al periodo 2020-2021.

Ottima performance anche per il mercato italiano che chiude l’anno in corso a 140 miliardi di euro di fatturato (+9,9 per cento) nel 2022. Previsioni positive, seppure in calo, per il 2023, con più 6,5 per cento e 148 miliardi di euro di fatturato (al secondo posto fra i cinque principali mercati immobiliari europei).
In Italia calano tuttavia le transazioni residenziali, con una diminuzione degli scambi del 5,3 per cento, attestandosi sulle 710mila compravendite. Per il 2023 si prevede una ulteriore discesa che dovrebbe comunque restare inferiore ai 6 punti percentuali e circa 670mila compravendite.

Analizzando gli altri comparti, quello del retail continua a offrire un quadro piuttosto travagliato sul fronte dei prezzi che nel 2022 registrano una crescita dello 0,8 per cento, mentre la previsione per il 2023 è di un aumento del 4,3 per cento. Segnali positivi arrivano dagli investitori che nella prima parte dell’anno corrente hanno aumentato, rispetto al primo semestre 2021, del 31 per cento i loro volumi giungendo a un totale di 10,3 miliardi di euro.

Previsioni di chiusura positive anche per il comparto della logistica: nella media generale i valori 2022 dovrebbero aumentare del 2,9 per cento rispetto all’anno scorso, mentre per il 2023 si prevede un aumento di un punto percentuale rispetto a quest’anno.

Presentando l’European Outlook 2023, Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari ha così commentato: «Quest’anno il Forum raggiunge un risultato importante, con oltre 450 partecipanti, 50 relatori e 10 aziende che si presentano al mercato. La partecipazione così significativa è anche un indicatore della trasformazione del mercato con la presenza di tanti soggetti nuovi e innovativi. Un mercato che sta vivendo una fase delicata, all’interno di uno scenario economico che sta affrontando una vera e propria tempesta perfetta – tra guerra, inflazione, post pandemia e crisi politica – scoppiata nel 2022 e che realisticamente continuerà nel 2023. E per attraversare un mare in tempesta servono marinai esperti. La forza della domanda è ancora robusta perché basata su innovazione di prodotto e non speculativa, ma le condizioni esterne sono invece negative e cercano di far cambiare direzione al mercato. Ma ogni tempesta è destinata a esaurirsi».

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