Messico, il centro sportivo dell’Atlas FC progettato da Sordo Madaleno

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«Volevamo creare un ambiente raccolto all’interno di un paesaggio vasto e piatto», dice Fernando Sordo Madaleno a proposito della nuova sede dell’Atlas FC Guadalajara, una delle squadre di calcio più longeve del Messico.

Così, lungo gli 8.300 metri quadrati del volume lineare costruito si alternano ambienti coperti (club house, uffici, alloggi, strutture per la scienza sportiva, tribune che affacciano sui sei campi di calcio per gli allenamenti) e spazi aperti fatti di percorsi ombreggiati concepiti come vicoli urbani, cortili interni e piccole piazze di paese.
Il tutto seguendo una rigorosa griglia di 8,4 per 8,4 metri che travi e pilastri gettati in loco rendono ben visibile. Un sistema modulare che da un lato facilita la futura espansione del centro e dall’altro ha favorito la prefabbricazione dei solai e financo dei mattoni, che sono stati progettati appositamente per l’edificio in termini di proporzioni, misure, colore e funzioni strutturali, consentendo al costruttore una significativa riduzione degli scarti.

 

Sketch @Sordo Madaleno

 

Il colore rosso monocromatico del progetto – con l’argilla dei mattoni e il cemento pigmentato – richiama sia l’identità della squadra sia il tradizionale mattone messicano.
Scale esterne punteggiano i percorsi che attraversano l’architettura, mentre le travi fungono anche da brise-soleil degli spazi aperti e delle aree più densamente costruite.

 

Ph. ©Edmund Sumner

 

Lungo il fronte ovest, anche l’area delle tribune contribuisce alla connessione tra interno ed esterno. Le tribune sono uno spazio polivalente: quando sono vuote diventano un’area di relax; durante gli allenamenti gli atleti usano i gradoni per il riscaldamento; durante le partite le famiglie e il pubblico vi si radunano, trasformandole in un vivace luogo collettivo.

 

Ph. ©Edmund Sumner

 

Per Alejandro Irarragorri Gutiérrez, presidente di Orlegi Sports, «Academia Atlas è l’ambiente ideale per la crescita delle giovani promesse del calcio provenienti da contesti meno privilegiati, favorendo un più ampio accesso al calcio d’élite». Inoltre, «il progetto è stato concepito insieme a Sordo Madaleno anche per creare occupazione a Jalisco tramite processi di approvvigionamento locale, offrendo alla regione un importante punto di riferimento che promuove il ruolo dello sport nella società».

 

Ph. ©Edmund Sumner

 

Crediti
  • Località Zapopan, Jalisco (Messico)
  • Progetto Architettonico Sordo Madaleno (partner Javier Sordo Madaleno Bringas, Javier Sordo Madaleno de Haro, Fernando Sordo Madaleno de Haro)
  • Architecture project lead Andrés Muñoz Alarcón, Edgar Beltrán Navas
  • Team di progettazione architettonica Daniel Laredo García, Josué Palacios Palma, Marisol Flores González, Enrique Contreras, Ricardo Mondragón
  • Ingegneria Strutturale GGaxiola y Asociados
  • Ingegneria Elettrica Gruco
  • Ingegneria Climatizzazione Sensaire
  • Impianti Speciali Dinetsys
  • Ingegneria Idrosanitaria Ipla
  • Lighting Design Luz en Arquitectura
  • Consulente Paesaggio Plantica – Roberto Huber
  • Costruzione Anteus Constructora
  • Area del sito 66.047 mq
  • Superficie costruita 8.300 mq
  • Completamento gennaio 2024

 

Ph. ©Edmund Sumner

Sordo Madaleno

Sordo Madaleno è uno studio interdisciplinare di architettura, urbanistica e interior design con 85 anni di esperienza che progetta e costruisce spazi, non forme.
La pratica è dedicata all’eccellenza nel design architettonico con particolare attenzione allo sviluppo sociale.
Guidato da tre generazioni della stessa famiglia, lo studio è basato a Città del Messico con una nuova sede a Londra guidata da Fernando Sordo Madaleno.

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