Tra un anno esatto aprirà M9, il museo del ‘900 di Mestre. Il conto alla rovescia per l’inaugurazione del polo dell’innovazione tecnologica e culturale della città veneta è già iniziato. Pochi giorni fa le autorità locali hanno effettuato una visita al cantiere e potuto apprezzare la prima delle opere completate, il chiostro dell’ex convento tardo cinquecentesco di Santa Maria delle Grazie, che ospiterà l’Innovation Retail Center.
M9 sorgerà su un’area di circa 10mila metri quadrati nel centro di Mestre. Il progetto architettonico è dello studio berlinese Sauerbruch Hutton, vincitore di un concorso internazionale di progettazione. L’intervento – un’architettura policroma che si apre alla città – è progettato e costruito secondo i più moderni criteri di ecosostenibilità.
Rendering del progetto M9, vista d´insieme (©Sauerbruch Hutton) |
M9 è stato pensato come un distretto di innovazione tecnologica per la cultura, il retail, l’intrattenimento e i servizi: per contribuire al progetto di rilancio e di sviluppo del territorio veneziano, la Fondazione di Venezia ha investito 110 milioni di euro.
Ispirandosi a esperienze internazionali di rigenerazione urbana, M9 propone un format innovativo: una piccola smart city nella quale cultura multimediale, architettura sostenibile, servizi per i cittadini e forme innovative di commercio viaggiano sullo stesso binario per generare occupazione e crescita per la collettività.
Nel render l´edificio museale e la piazzetta antistante (©Sauerbruch Hutton) |