METROPOLI NOVISSIMA, UNA MOSTRA A NAPOLI

Dal 10 ottobre al 15 novembre all’interno del complesso monumentale di San Domenico Maggiore di Napolila mostra Metropoli Novissima racconta i processi di riqualificazione delle periferie urbane in atto nel mondo.

Strutturata come un unico percorso urbano e concepita come un carnet de voyage la mostra, a cura dell’architetto professore Cherubino Gambardella e promossa dalla Fondazione Annali dell’Architettura e delle Città, accompagna lo spettatore attraverso suggestioni e idee di alcuni tra i più grandi protagonisti dell’urbanistica e dell’architettura internazionale.

Tra i progettisti invitati a condividere alcune delle opere più significative in tema di riassetti urbani troviamo lavori di Alejandro Aravena, Archea Associati, Stefano Boeri, Diller Scofidio + Renfro, Andreas Kipar, Francisco Mangado, Piuarch, Sauerbruch Hutton e Cino Zucchi, con scenari che spaziano da Parigi a Mosca, da Johannesburg a Sichuan, da San Paolo a Milano.

El Equipo de Mazzanti, Cubierta, Barrancabermeja, 2017

 

Alla luce di una rinnovata concezione delle periferie emergono – nel racconto visivo della mostra – inediti spazi collettivi, luoghi di resistenza e di invenzione, rappresentanza di una città capace di rinnovarsi su sé stessa.

Ne emerge un’idea di periferia come inesplorata risorsa da plasmare che rappresenta una sfida per l’architettura e l’ingegneria contemporanea.

Jiakun Architects, West village, Sichuan, 2015 (©Jiakun Architects)

 

La mostra è il momento finale del dibattito promosso quest’anno da Fondazione Annali dell’Architettura e delle Città che, sotto la curatela di Cherubino Gambardella, ha scelto di indagare il tema partendo da Napoli e dalla Campania per allargare l’esplorazione a livello mondiale. Ad intervenire sono state chiamate professionalità in grado di fornire uno sguardo analitico sui contesti urbani, per offrire una panoramica il più possibile esaustiva sull’evoluzione degli spazi marginali e le dinamiche sociali ad essi sottese.

«L’obiettivo è quello di scommettere su una grande città non più divisa da gerarchie sociali ed estetiche, ma unita in un caleidoscopio di figure– Afferma Cherubino Gambardella – Ci piace indagare sul superamento della dimensione periferica come corona marginale pensandola, piuttosto, come inesplorata risorsa da plasmare, nuovo specchio di un’altra metropoli che non vogliamo smettere di cercare e sognare».

La connotazione di periferia non è irreversibile: pianificazione e progetto sono rimedi essenziali a perdite di senso, degrado, causati da fattori per lo più esterni, logiche di mercato, politiche sociali sbagliate, marginalizzazioni. La periferia ha in nuce qualcosa di interessante, di vivo, un potenziale enorme: tocca agli architetti svilupparlo.

Cino Zucchi con Gueltrini e Stignani Associati, San Donà di Piave, 2004-2007

 

La città è così ridefinita e trasformata attraverso la sua esplosione dimensionale, metropoli liquida in cui centro e margine sono in continuo divenire, spazi fluidi e vitali specchio di moltitudini.

L’allestimento, curato da Simona Ottieri per Gambardella Architetti, è suggestivo e potente: una struttura rossa che dialoga simulando una metropoli dentro un sorprendente refettorio barocco è composta da pannelli osb agganciati a un telaio ligneo che enfatizza, trattandosi di materiali ricavati da scarti di lavorazione, la natura ecosostenibile della scelta progettuale.

Schema e mock-up dell´allestimento della mostra

 

Ognuno dei progetti è raccontato attraverso illustrazioni di diversa natura, come una collezione corale di frammenti e tracce che confluiscono in un’unica visione rapsodica.

Il corpo camaleontico di questo organismo spinge il visitatore ad entrare e calarsi nell’intimo animo di città diverse. Attraverso dei mirini, immaginati come delle vere e proprie finestre sul mondo, è possibile guardare oltre, spingendosi all’interno del perimetro rosso, luogo in cui sono raccolte le testimonianze e i segni di vita di quelli che potremmo definire simboli di un immaginario domestico collettivo.

 

Metropoli Novissima Edizione Annali dell’architettura e delle città 2018

 

Dove Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, Vico San Domenico Maggiore, Napoli

Quando 10 ottobre / 15 novembre 2018

Orari Lun | dom – 10:00 | 19:00

A cura di Cherubino Gambardella, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, DADI

Progetto di allestimento Simona Ottieri per gambardellarchitetti

 

Progettisti in mostra

 

  • Alejandro Aravena
  • Aldo Aymonino
  • Archea
  • BeL & NLArchitects
  • Stefano Boeri
  • Benedetto Camerana
  • Orazio Carpenzano e Mosè Ricci
  • Avenier Cornejo Architectes
  • Botticini + Facchinelli ARW- Camillo Botticini
  • Diller Scofidio + Renfro
  • Ecosistemaurbano
  • Atelier Alfonso Femia
  • Ricardo Flores & Eva Prats
  • Guillermo Hevia
  • Guidarini & Salvadeo
  • Jiakun architects
  • LAND, Andreas Kipar
  • Lot-ek
  • Francisco Mangado
  • El Equipo de Mazzanti
  • Rozana Montiel
  • Müller Sigrist Architekten
  • Noeroarchitects
  • NOWA, Marco Navarra
  • Openarch
  • Pietro Carlo Pellegrini
  • Gianluca Peluffo & Partners
  • Laura Peretti architect
  • Peripheriques
  • Piuarch
  • Politecnico di Torino (coord. Antonio De Rossi e Giovanni Durbiano)
  • Franco Purini
  • Gaia Redaelli
  • Renato Rizzi
  • Sauerbruch Hutton
  • Cino Zucchi
  • Beniamino Servino
  • Città Metropolitana di Napoli (coord. Elena Pagliuca)
  • Comune di Napoli (coord. Carmine Piscopo)
  • Università di Napoli Federico II (coord. Ferruccio Izzo)
  • Università della Campania Luigi Vanvitelli (coord. Efisio Pitzalis)

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