MIBACT PERIFERIE: A GIORNI SCADE IL CONCORSO

Scade venerdì 11 novembre il termine per la presentazione dei progetti del concorso nazionale di idee per la riqualificazione di dieci aree urbane di periferia bandito dal ministero dei Beni culturali e dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e coservatori.

L’obiettivo del concorso nazionale, disciplinato dal sistema on-line concorrimi realizzato dall’Ordine degli architetti di Milano, è promuovere dieci interventi di riqualificazione di periferie urbane incentivando il coinvolgimento di giovani progettisti under 35.

Il sistema “Concorrimi”, già utilizzato a Milano, Varese, Torino, Bergamo e Genova per il “blueprint” di Renzo Piano e per il maxi-bando delle #Scuoleinnovative, è un bando digitale che sta cambiando il mondo dei concorsi di progettazione e di idee in Italia (15 sono quelli sinora banditi, di cui otto conclusi, vinti da progettisti under 35, che hanno visto la partecipazione di 1.100 progettisti e nessuno ricorso depositato).

Il bando prevedeva che in via preliminare si individuassero le aree periferiche da sottoporre a intervento di riqualificazione sulla base delle segnalazioni dei comuni singoli o associati e di unioni di comuni. Hanno così partecipato 140 comuni, 58 del Sud Italia e delle Isole, 35 del Centro e 47 del Nord.

L’impegno dei sindaci dei comuni selezionati consiste nell’affidare ai vincitori del concorso, con procedura negoziata senza bando e comunque secondo le norme di legge vigenti, le successive fasi di progettazione (compito dei vincitori sarà invece di dimostrare, anche dopo la proclamazione, il possesso dei requisiti tecnico-professionali ed economici necessari per assolvere il compito).

Dieci le aree urbane selezionate: la prima nel quartiere Toscanini ad Aprilia vicino a Latina, poi le Case minime in rione Belvedere a Corato nei pressi di Bari, l’area di Piazza Figurella a Villabate (PA), un’area nel parco Salinella a Marsala, la Cittadella dello sport nel quartiere San Filippo Neri allo Zen di Palermo, l’area nei rioni Trabocchetto e Sant’Anna a Reggio Calabria, l’ex convento nel rione Cappuccini a Ruvo di Puglia, il quartiere Praissola a San Bonifacio in provincia di Verona, l’ex collegio Carta-Meloni a Santu Lussurgiu vicino a Oristano e, infine, il quartiere Latte Dolce a Sassari.

Il cortile interno del quartiere Toscanini ad Aprilia

 A ciascuno dei dieci vincitori del concorso verrà assegnato un premio di 10.000 euro.

«È ora di portare le periferie al centro del progetto della città – afferma Valeria Bottelli, presidente dell’Ordine degli architetti di MilanoFecondarle con nuovi e continui interventi, anche a piccola scala, intervenendo sui limiti del contesto urbano. Per rigenerare le necessità urbanistiche, culturali, estetiche e sociali della città sostenibile. Fondamentale è il ricorso al sistema “concorrimi”, ma altrettanto importante è ciò che consegue a questa procedura: l’affermazione della qualità del progetto, sulla quale la commissione può concentrarsi, per di più non temendo ricorsi».

Maggiori informazioni sul sito web dedicato.

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