Quella dell’edificio occupato fino al 2018 da Telecom Italia è una storia singolare. Dopo averlo acquisito, Coima Sgr indisse un concorso di progettazione per la sua riqualificazione a cui parteciparono, con due distinti progetti, sia Park Associati sia Snøhetta.
Il risultato fu un terzo progetto, nato dall’inedita collaborazione tra le due società di progettazione del nuovo complesso di 40mila metri quadrati (33.000 la superficie commerciale, già interamente affittata) oggi giunto quasi a completamento.
Originariamente progettato da Melchiorre Bega in linea con le esigenze del periodo, l’edificio è stato sottoposto a un intervento di hard retrofitting che ne ha conservato l’esoscheletro strutturale, e lo ha reso ‘poroso’ e aperto alla città con una nuova piazza di circa 3.000 metri quadrati.
Come spiega il co-fondatore di Park Associati Michele Rossi, «a differenza dell’edificio storico esistente, il nuovo edificio è pensato come un progetto aperto che collega due aree urbane – Piazza Einaudi e Via Bordoni – creando una corte spaziosa e attraversabile. La permeabilità dell’edificio è un elemento chiave del progetto, l’area di intervento diventa luogo di frequentazione e transito per chi si muove tra il quartiere di Porta Nuova e le zone limitrofe, favorendo l’attività e l’identità di un quartiere che si è già affermato come uno dei maggiori poli di attrazione della città».
Trasformato, il fronte su via Melchiorre Gioia conserva la linearità del volume originario allineandosi con il contiguo The Corner di Generali (progetto di Atelier(s) Alfonso Femia).
Si è poi scelto di demolire uno dei tre corpi trasversali che si prolungano verso via Bordoni, prima isolata alle spalle del blocco unico, recuperandone la volumetria in un edificio retrostante collegato al corpo principale da un blocco ‘a ponte’ che si sviluppa al quarto livello, sospeso sopra la nuova piazza transitabile.
Rivestita in pannelli di alluminio color terracotta, l’estensione crea un contrasto studiato con i pannelli in calcestruzzo rinforzati in fibra di vetro che rivestono l’edificio originale.
Scavate, le nuove corti portano luce anche a un livello semi-interrato dove trovano posto nuovi spazi destinati a retail.
La trasparenza totale del piano terra e del nono piano conferisce leggerezza all’edificio, che in sommità accoglie un piano attico per ambienti con viste panoramiche sull’intero quartiere di Porta Nuova e sulla città.
In copertura, un parco fotovoltaico alimenta gli scambiatori di calore acqua-acqua per la generazione termica e la climatizzazione.
Avviati nel 2021, i lavori di riqualificazione dell’edificio – general contractor l’impresa Carron Costruzioni – si concluderanno nel mese di luglio 2024 con la consegna degli spazi ai tenant.
Coima Sgr ha coordinato il progetto in qualità di asset manager, mentre Coima Rem ha svolto il ruolo di development & property manager per la gestione tecnica dello sviluppo urbano ed edilizio. Lo studio legale che ha assistito Coima in tutti gli aspetti della locazione di Pirelli 35 è A&O Shearman.
Cushman & Wakefield e Dils hanno agito in qualità di advisor commerciali.
Pirelli 35 appartiene al portafoglio del fondo Coima Opportunity Fund II, istituito nel 2016 con l’obiettivo di realizzare investimenti diretti e indiretti prevalentemente in asset ad uso ufficio, che possano essere oggetto di progetti di sviluppo e valorizzazione.