Cent’anni fa nasceva Lorenzo Mongiardino. Oggi il Comune di Milano dedica a questa figura controcorrente di architetto e scenografo, che a Milano ha operato per più di quarant’anni, una mostra, allestita nella Sala del Tesoro del Castello Sforzesco.
Curata da Tommaso Tovaglieri con la consulenza di Francesca Simone, nipote dell’architetto, la mostra, che inaugura mercoledì 28 settembre, racconta, attraverso oltre 300 opere, il percorso artistico e la carriera dell’architetto, con l’intento di restituirgli quella profondità e quella rilevanza che non sempre gli sono state riconosciute.
Renzo Mongiardino, casa Setton a Parigi, ph. Massimo Listri |
Progettando soprattutto interni, Mongiardino stabilì un proprio canone, che affascinò una committenza ricca e famosa, basato sulla ricerca dell’armonia nelle proporzioni degli spazi e sulla cura minuziosa del dettaglio. Al contrario del Movimento Moderno Mongiardino non credeva che si potesse inventare un modello universale di casa. Allo stesso modo disdegnava gli “arredi in stile” ambiti dalla piccola borghesia. Di universale e immutabile nei tempi riteneva invece fosse il bisogno di un rifugio per l’uomo, e per questo ricercava la bellezza nelle funzioni d’uso della casa. Ma sapeva farlo con un gusto inimitabile nell’accostamento degli oggetti e creando spazi spettacolari, gli stessi delle scenografie che creò per il teatro e per il cinema.
casa Heinz, Londra (ph. Massimo Listri) |
bozzetto di Romolo Paganelli per Enzo Mongiardino |
Gran parte del materiale presentato in mostra proviene dal Fondo Mongiardino conservato alla Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, dove è giunto nel 2002 grazie alla donazione di Maria Mongiardino.
Parte degli studi e scenografie della donazione Mongiardino sono stati digitalizzati e sono liberamente consultabili anche online all’indirizzo www.comune.milano.it/graficheincomune
«Una mostra suggestiva e accattivante che valorizza una figura di rilievo e prestigio internazionale che ha lasciato un segno importante a Milano, città d’adozione sua come di molti altri artisti che, in ogni tempo, hanno trovato qui il terreno fertile per lo sviluppo della propria creatività», dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno.
In occasione della mostra, accompagnata da una guida-catalogo, viene ripubblicato Architettura da camera, il libro che Mongiardino scrisse negli ultimi anni di vita sotto forma di lezioni-racconto volte a spiegare metodo e canoni della sua ricerca. Il libro, considerato ormai un classico dell’architettura di interni ed esaurito da tempo, viene ora riproposto con un nuovo apparato iconografico e in rinnovata veste grafica per i tipi di Officina Libraria.
OMAGGIO A RENZO MONGIARDINO (1916-1998) Architetto e scenografo
- Dove Milano, Castello Sforzesco – Sala del Tesoro
- Quando 28 settembre – 11 dicembre 2016
- Orario mar_dom, 09:00 – 17:30
INGRESSO LIBERO