MILANO, RINASCE IL TEATRO CONTINUO DI BURRI

Il teatro continuo di Alberto Burri, progettato nel 1973 in occasione della XV Triennale e demolito nel 1989, è stato ricostruito nella sua collocazione originaria al centro del Parco Sempione di Milano e oggi viene inaugurato con un brano musicale di Nicola Campogrande e la coreografia di Emanuela Tagliavia Combustioni per le musiche di Giampaolo Testoni.

Questa mattina la presentazione nei giardini della Triennale, con l’assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, felice della restituzione alla città di un’opera pensata da Burri esattamente per Milano.

I protagonisti della restituzione del teatro continuo di Burri alla città di Milano. Da sinistra, Alberto Toffoletto, partner dello studio legale NCTM che ha finanziato il progetto, Claudio De Albertis, presidente della Triennale di Milano, Gabi Scardi, curatrice scientifica del progetto, Bruno Corà, presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, l´assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, Marilena Adamo, presidente di Fondazione Milano Scuole Civiche, Claudio Artusi, coordinatore di ExpoinCittà e Massimo Navone, direttore della scuola di teatro Paolo Grassi

 

Il rifacimento dell’opera, sulla base dei disegni originali, è stato promosso da Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e da NCTM Studio Legale, che l’ha finanziata per donarla al Comune di Milano e alla Triennale.

I primi protagonisti della rinata vita di questo spazio pubblico sono i danzatori della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e i musicisti della Civica Scuola di Musica Paolo Abbado, che fino a luglio daranno vita alla rassegna continuoteatrocontinuo.

 © IMMAGINI COURTESY COMUNE DI MILANO

Collocato nel Parco Sempione lungo un asse prospettico aperto da una parte sul Castello Sforzesco e dall’altro sull’Arco della Pace, il teatro continuo è una struttura palcoscenico ridotta all’essenziale, composta da una piattaforma in cemento sollevata da terra e da sei quinte laterali rotanti dipinte di nero su una faccia e di bianco sull’altra: una macchina scenica sempre pronta all’uso, libera sede sia per attività e spettacoli artistici sia per l’uso indipendente da parte di ciascuno.

Con quest’opera che oggi torna in vita, Burri allargava la nozione di scena teatrale allo spazio urbano.

 

Fino al 1989, quando l’Amministrazione dell’epoca optò per la sua demolizione, il teatro continuo faceva parte di un insieme di particolare valore artistico e urbanistico comprendente i Bagni Misteriosi di Giorgio De Chirico, restaurati di recente, e Accumulazione Musicale e Seduta di Arman, entrambi risalenti alla XV Triennale e tuttora presenti nel giardino del palazzo dell’Arte.

L’operazione, che rientra nelle iniziative di ExpoinCittà, avviene nel centenario della nascita di Alberto Burri.

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