MOLTENI E LA SELETTIVA DI CANT

Vi sono giorni che segnano un punto di svolta: il 17 settembre 1955 per Cantù e per l’industria briantea del mobile fu uno di quelli. Apriva le porte la Prima Selettiva del Mobile, un concorso internazionale voluto da alcune aziende che, in controtendenza rispetto ai mobili “in stile” che per estro e abilità decorativa distinguevano la produzione dell’epoca, intrattenevano rapporti di collaborazione con architetti per l’arredamento di abitazioni, uffici e spazi commerciali e osservavano con attenzione l’interesse della nuova borghesia italiana verso il design moderno, quello scandinavo in particolare.

progetti originali e documenti dell´epoca ricostruiscono la storia della Selettiva di Cantù, concorso-manifestazione biennale che si svolse dal 1955 al 1975 

 

Oggi una mostra all’Archivio Storico Molteni, accanto al Museo aziendale nel compound Molteni di Giussano, documenta non solo la partecipazione di Molteni&C a questa importante manifestazione (l’azienda prese parte a 5 delle 10 edizioni) ma, attraverso prototipi e progetti originali, documenti e fotografie, illustra anche il contributo delle mostre della Selettiva alla nascita e all’evoluzione del design moderno in Italia. Una storia che l’architetto Tiziano Casartelli ha ricostruito nei dettagli, edizione per edizione, nel volume edito da Canturium Edizioni.

 

La mostra del Molteni Archive, aperta fino al 23 dicembre (su appuntamento), è stata per Molteni&C anche l’occasione per rieditare, in edizione limitata a 100 esemplari, due degli arredi che hanno fatto la storia della Selettiva: il cassettone di Werner Blaser, parte del progetto di arredamento di quattro ambienti domestici premiato nel 1955 da una giuria presieduta da Gio Ponti “come reazione moralistica a certa parte esuberante e senza controllo di gusto della normale produzione”, e la libreria in legno curvato di Yasuhiko Itoh, terzo premio alla Selettiva del 1959, con Luigi Caccia Dominioni in giuria.

Esposti nel museo aziendale insieme agli altri pezzi storici della collezione, i due elementi presentati alla Selettiva oggi rieditati da Molteni&C in 100 esemplari, il cassettone di Werner Blaser e la libreria componibile di Yasuhiko Itoh.

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