Monumentum, alla Soglia Magica della Malpensa le sculture tatuate di Fabio Viale

Fino all’1 settembre attraversando la ‘Soglia Magica’ i viaggiatori del Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa si imbatteranno nella fedele riproduzione, realizzata dallo scultore Fabio Viale, di alcune fra le più celebri sculture classiche raffiguranti i canoni di bellezza ideale che – come spiega il curatore di Monumentum Matteo Pacini – «nella visione dell’artista attraversano il tempo, assorbendo tracce dell’epoca contemporanea, come i tatuaggi realizzati secondo la tecnica della penetrazione del colore nel marmo».

Che nell’antichità i monumenti fossero ricchi di colore, al contrario di come li conosciamo oggi, è una tesi ormai diffusa che sembra confermata da analisi scientifiche, e se ne parlò molto lo scorso anno in occasione di Chroma: Ancient Sculpture in Color, quando il Met di New York mise a confronto una serie di ricostruzioni policrome con gli originali della sua collezione.
Tuttavia Fabio Viale fa altro: lavora con il marmo bianco di Carrara e interviene sulle sue opere con il body painting, dando vita a un cortocircuito visivo e temporale tra l’antico, l’emarginato – spesso i riferimenti sono ai tatuaggi di prigionieri dell’ex-Unione Sovietica, o a quelli della criminalità organizzata – e il contemporaneo, dal momento che la pratica del body painting è oggi al centro di migliaia di profili Instagram.

 

In primo piano Souvenir David (Fabio Viale, 2018), imponente testa ispirata alla celebre scultura di Michelangelo che porta in volto tattoo da rapper (Ph. ©Andrea Boyer).

 

Nell’installazione a Malpensa mitologia e memoria si fondono in Venus (2017), chiaro riferimento alla Venere di Milo tatuata con spade, rose, catene e parole in cirillico, e in Souvenir David (2018), imponente testa ispirata alla celebre scultura di Michelangelo che porta in volto tattoo da rapper. E ancora, si incontrano Laocoonte(2020) e Torso Belvedere (2020), che rimandano agli originali esposti ai Musei Vaticani, sui quali sono impressi i soggetti tipici del tatuaggio giapponese. Completa l’esposizione Il Vostro sarà il Nostro (2022), replica di un pugno di una statua romana tatuata con scarabei, teschi e motivi vari dell’iconografia criminale.

 

Laocoonte (Fabio Viale, 2020), replica tatuata della statua esposta ai Musei Vaticani (Ph. ©Andrea Boyer).

 

Ideata e curata da Pacmat Art in progress di Matteo Pacini e promossa da Sea, Aeroporti di Milano e Comune di Milano, Monumentum completa il ciclo espositivo pluriennale “Orizzonte degli eventi”.

La mostra è realizzata grazie allo sponsor tecnico Nichelchrom Acciai Inox Spa con light design a cura di Artemide, in collaborazione con ArtExtension.

Fabio Viale

Fabio Viale (Cuneo, 1975) si è imposto sulla scena internazionale con sculture in marmo coinvolgenti che si sono anche trasformate in eventi, come Ahgalla (2002), una barca di marmo in grado di galleggiare e di trasportare persone con l’ausilio di un motore fuoribordo, varata a Carrara, Torino, Roma, Milano, Venezia, San Pietroburgo e Mosca.
Artista di interesse per numerose collezioni private e pubbliche, come il Museo del Novecento di Milano, nel 2010 realizza Cavour, un monumento al primo dei primi ministri d’Italia per il Quirinale a Roma. Nel 2014 vince il Premio Cairo e nel 2016, grazie alla collaborazione con la Galleria Poggiali di Firenze, è il primo artista a esporre due sculture di arte contemporanea nella Basilica di San Lorenzo a Firenze.
Nel 2017 partecipa alla 58esima Biennale d’Arte di Venezia.
È del 2021 la mostra In Between presso Palazzo Reale a Torino e, in concomitanza, partecipa alla collettiva Canova tra innocenza e peccato curata da Vittorio Sgarbi al Mart di Rovereto.
Nel 2022 la mostra Aurum, con più di 40 opere esposte in quattro diversi spazi espositivi nel centro storico di Arezzo, ripercorre le tappe di tutta la sua produzione, dai primi lavori con la carta e i copertoni alle ultime opere con gli intarsi d’oro.

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