Valorizzare il patrimonio artistico nazionale e favorirne la fruizione per tutti i frequentatori dei musei attraverso tecnologie innovative.
Si muove in una logica di “design for all” il bando L’arte che accoglie: inclusione nei musei attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, lanciato nei giorni scorsi da Fondazione Tim con l’obiettivo di individuare un modello di tecnologie inclusive da diffondere nei musei italiani per consentire un abbattimento significativo degli ostacoli percettivi e sensoriali e psico-cognitivi.
Il bando, destinato a soggetti pubblici e privati, senza finalità di lucro, è indirizzato a stimolare progetti che utilizzino le tecnologie più innovative quali, ad esempio algoritmi di intelligenza artificiale, esperienze immersive, stampa 3D, vocal search/sistemi vocali, augmented and virtual reality (VR), percorsi multisensoriali tattili.
Le soluzioni dovranno essere sviluppate con approcci e tecnologie realmente replicabili e scalabili, in logica Open Source.
I progetti consentiranno in questo modo la migliore fruizione delle opere custodite nei musei da parte di persone con difficoltà percettive e sensoriali, in particolare con disabilità congiunta della vista e dell’udito accompagnata da ritardo mentale o deficit motori.
Informazioni sul bando a questo link.
Fondazione Tim
Fondazione TIM nasce nel 2008 come espressione dei principi etici, del forte impegno di responsabilità verso la comunità e dello spirito di innovazione di TIM. L’impegno è lavorare per un’Italia sempre più digitale, innovativa e competitiva collaborando con gli enti alla realizzazione dei progetti e mettendo a disposizione risorse economiche e competenze proprie del Gruppo.