Nothing, il progetto artistico di Federico Pepe trasforma in esperienza il ‘nulla’

Nell’ambito di Esterno GAM, il programma itinerante della Galleria di Arte Moderna di Torino, arriva a Milano, negli spazi di Le Dicatateur in via Melzo, Nothing, progetto artistico che oltrepassando i confini fisici e concettuali trasforma l’assenza in presenza.

Ideato dall’artista e designer Federico Pepe e curato da Elena Volpato, Nothing espone il ‘nulla’, invitando il pubblico a guardare all’inutilità, all’insensatezza e all’assenza come forze attive in grado di provocare una reazione e un pensiero, trasformando il vuoto in un’opportunità per la riflessione e l’interazione.

 

Nothing è un marchio registrato.

 

Con un approccio ironico e paradossale, Nothing esplora il rapporto con il consumo e la materialità: gli spazi della galleria le Dictateur si trasformano in un finto negozio che propone il vuoto come merce, con uno schermo che proietta immagini di scaffali e oggetti di fatto inesistenti. Contestualmente, la città è attraversata da uno sciame di rider in movimento che trasportano pacchi invisibili, diffondendo il ‘nulla’ come un virus.

 

 

Dice la curatrice Elena Volpato: «Se accettare il nulla e immergervisi fosse all’origine delle possibilità, di ogni possibilità creativa, della libertà di fare? Se il nulla fosse la condizione che rende possibile tutto? Il nulla sarebbe allora il motore primo che mette in moto la danza».

Nothing è un marchio registrato che tramuta l’assenza in oggetto di desiderio e consumo confezionandola, etichettandola, diffondendola e pubblicizzandola.

 

©Federico Pepe, Le Dictateur

 

Un’esperienza collettiva che sfida il pubblico a interrogarsi sulla reale essenza del ‘nulla’, concepito come esperienza paradossale in apparenza destabilizzante, dalla quale può scaturire un curioso senso di conforto.
Come il bambino della celebre fiaba che rivelò l’inesistenza degli abiti del re, Nothing spinge a guardare oltre le apparenze e interrogarsi sul valore, sulla dipendenza dagli oggetti e sulla vertigine del vuoto.

Federico Pepe

Ph. ©Gerardo Brentari

Federico Pepe (Omegna, 1976) vive e lavora a Milano. Con una visione fluida e curiosa, ha costruito un corpus di opere che sfuggono a qualsiasi definizione. Può essere descritto come artista, editore, figura culturale, designer e creatore tout court. Nel 2006 ha fondato Le Dictateur, progetto editoriale e spazio espositivo oggi considerato uno dei più interessanti della scena artistica contemporanea italiana.
Nel 2015, Federico ha intrapreso la sua carriera nel design, collaborando con marchi come Wall & Decò, CC-tapis, Cedit, Frette, Editions Milano. L’incontro con la designer Patricia Urquiola ha avuto un ruolo decisivo in questo percorso.
Dopo vent’anni passati a lavorare nel settore della comunicazione per grandi network internazionali, nel 2018 ha fondato Le Dictateur Studio, un’entità che gli consente di unire branding, comunicazione, design di prodotto e arte contemporanea.

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