NUOVI PERCORSI PANORAMICI SU MILANO

Martedì 19 maggio è stata inaugurata la High Line Galleria, il nuovo camminamento panoramico realizzato sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele II su iniziativa di Alessandro Rosso Group. Presenti all’evento il sindaco Giuliano Pisapia ed Emanuele Rossetti, direttore generale di NUSSLI Italia, che ha curato la progettazione ingegneristica e il coordinamento dei lavori di restauro e adattamento della passerella già esistente sul tetto della Galleria, eseguiti con il sostegno del Comune di Milano e previa approvazione da parte della Soprintendenza.

La Galleria Vittorio Emanuele è uno dei simboli di Milano più conosciuti nel mondo. E adesso c’è anche l’opportunità di ammirarla dall’alto come non è mai stato possibile in passato. Si vedrà così Milano da una nuova e affascinante prospettiva, mettendo insieme la grande tradizione architettonica della città e la moderna skyline. Un’occasione straordinaria per i milanesi e per i milioni di visitatori di Expo 2015, ha dichiarato il sindaco Giuliano Pisapia.

Con 550 mq di superficie e una lunghezza di 250 metri lineari, la High Line Galleria rappresenta un nuovo percorso turistico sui tetti dell’opera progettata dall’architetto Giuseppe Mengoni e realizzata in stile eclettico a partire dal 1865. L’apertura di questo “terzo passaggio” in elevazione permette di ammirare il panorama della città con i nuovi grattacieli di City Life e, più da vicino, i dettagli architettonici del Duomo e della maestosa cupola della Galleria alta 47 metri –  per la realizzazione della quale, insieme alla tettoia di copertura, furono impiegati ben 353 tonnellate di ferro e 7 milioni e 850 mila metri quadrati di lastre di vetro rigato.

 

 

In appena due mesi di cantiere – spiega Emanuele Rossetti, direttore generale di NUSSLI Italia – è stato possibile superare tutte le difficoltà strutturali nell’integrare un’opera di alta ingegneria ancorandola su vecchi travi e muri di spina di uno dei luoghi più importanti di Milano, siamo quindi molto orgogliosi di aver contribuito a offrire alla città un’altra attrazione unica

La nuova costruzione presenta inoltre alcune baie che ospitano un inedito museo legato alla storia di Milano nel periodo in cui fu realizzato il progetto dell’architetto Mangoni.

Amo la Galleria. Da quando ho il privilegio di viverla quotidianamente ho imparato a conoscerla nei suoi meandri più nascosti, negli affacci bui, nel mix che da sempre la distingue, un misto di  eccezionale e quotidiano. È occupandomi un giorno della necessaria revisione di una parte della copertura, dopo aver percorso gradini stretti, salito rapide ed impervie scalette, che sono capitato sopra la volta di vetro e ferro che copre la grande navata della Galleria. Camminavo su strette passatoie di ferro che dovevano servire un tempo per la manutenzione, sopra di me solo il cielo. Era un’altra Galleria, una dimensione diversa, antica e presente allo stesso tempo. Ho pensato come tutto questo fosse bellissimo, troppo per non condividerlo, per non farne partecipi altri e diversi visitatori e far ammirare un’eccellenza di Milano da un’angolatura diversa, ha dichiarato il promotore dell’opera Alessandro Rosso, impegnato da oltre 30 anni nel settore del turismo e alberghiero con i TownHouse Hotels e Seven Stars Galleria e nel turismo con Best Tours Kuoni.

 

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