Objets à réaction poétique, Le Corbusier collezionista alla Pinacoteca Agnelli

Prosegue fino al 5 settembre alla Pinacoteca Agnelli di Torino la mostra Le Corbusier. Viaggi, oggetti e collezioni dedicata all’architetto franco-svizzero padre del Movimento Moderno.

Curata dall’artista Cristian Chironi, l’esposizione è organizzata dalla Pinacoteca in collaborazione con la Fondation le Corbusier di Parigi, che conserva gran parte dei documenti e degli oggetti appartenuti all’architetto. FIAT è main partner del progetto.

Gli oggetti, i disegni e le fotografie in mostra sono stati riscoperti in seguito al restauro – curato dalla Fondation – dell’appartamento parigino di Le Corbusier in Rue Nungesser et Coli.
Si tratta di sassi, pezzi di legno, conchiglie, oggetti di metallo, vetri, materiali che Le Corbusier raccoglieva considerandoli “objets à réaction poétique” (oggetti a reazione poetica) capaci di innescare il processo creativo. Come il carapace di granchio esposto in mostra che diede origine all’idea del tetto della Cattedrale di Ronchamp.
Accanto a essi è visibile l’archivio cartaceo delle fonti di ispirazione in cui venivano conservati, meticolosamente classificati per soggetto, ritagli di giornale, cartoline, biglietti del treno.

©Fondation Le Corbusier

La mostra comprende diverse fotografie e schizzi di automobili e mezzi di trasporto. Le Corbusier era un grande appassionato di automobili e probabilmente sognava di disegnarne una.

Una sezione è completamente dedicata ai viaggi di Le Corbusier, anch’essi raccontati attraverso biglietti, dépliant turistici e cartoline di monumenti e paesaggi che egli raccoglieva e conservava accuratamente, in modo non molto diverso rispetto a quello con cui essi vengono oggi esposti al pubblico.

Le Corbusier in visita a Torino sul tetto del Lingotto nel 1934 (©Fondation Le Corbusier).

La mostra è corredata da un catalogo edito da Corraini con il progetto grafico di Studio Radl.

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