Da domani al 27 novembre Oscar Murillo, vincitore del Turner Prize, presenta A Storm Is Blowing From Paradise, un’installazione di grandi dimensioni nella storica ambientazione della Scuola Grande della Misericordia di Venezia.
La mostra comprende nuovi dipinti e un’ampia presentazione interattiva di Frequencies, progetto d’arte globale a lungo termine concepito da Oscar Murillo nel 2013. L’artista e i suoi collaboratori hanno visitato le scuole di tutto il mondo e fissato delle tele bianche ai banchi invitando gli studenti tra i 10 e i 16 anni a marchiare, disegnare, scarabocchiare e interagire con le tele.
Negli ultimi nove anni, Frequencies ha coinvolto più di 400 scuole in oltre 30 nazioni e ad oggi, più di 100 mila studenti hanno partecipato al progetto.
Osservate nel loro insieme, le tele trasmettono l’energia conscia e inconscia di giovani menti all’apice della loro capacità di assorbimento, del loro ottimismo e della loro conflittualità. Spesso realizzate da più di uno studente, le tele sono densamente stratificate di disegni, slogan, messaggi e motivi. Presentano espressioni e immagini globalmente riconoscibili insieme a espressioni specificatamente locali.
A Storm Is Blowing From Paradise è la prima occasione in cui il grande pubblico ha l’occasione di esperire alcuni di questi nuovi interventi in prima persona.
Alcune nuove opere dell’artista saranno inoltre esposte per la prima volta; tra queste, un dipinto della larghezza di nove metri ispirato alle ninfee di Monet. Murillo è infatti particolarmente affascinato dalla scoperta che Monet soffrisse di cataratta, così nella sua serie recente di dipinti, intitolata surge ha sviluppato il concetto di una sorta di “cataratta sociale”, ovvero l’idea che gli individui si dimostrino incapaci di vedere le sofferenze altrui nella società contemporanea.
In mostra anche opere tratte dal progetto Disrupted Frequencies che includono una pluralità di tele
realizzate dagli studenti, cucite tra loro.
All’interno di un’area racchiusa al centro dell’installazione, i visitatori scopriranno anche la nuova collezione di sculture indossabili Arepas y Tamales realizzate da Murillo. Motivi e disegni provenienti dalle tele dei bambini sono stati trasformati digitalmente in abiti virtuali che i visitatori possono “indossare”, attraverso video proiettori che illuminano le pareti e rispondo al movimento nello spazio.
In mostra anche le opere della serie Flight Drawing, realizzate durante tratte aeree internazionali.
Oscar Murillo
Nato nel 1986 a La Paila, Colombia, Oscar Murillo vive e lavora in diversi paesi. Ha ottenuto una laurea in Fine Arts all’Università di Westminster nel 2007 e un Master al Royal College of Arts, Londra, nel 2012.
Il suo linguaggio visivo comprende una ricorrenza di elementi e motivi; drappeggi neri; grandi tele costituite da frammenti cuciti tra loro; strutture lignee e metalliche; sculture simil-rocciose costituite da mais e argilla. Questi elementi, insieme ad altri, sono ricorrenti attraverso un’ampia varietà di media, tra cui pittura, video, installazioni room-sized e azioni.
Tutte le sue opere possono essere intese come parte di un lungo percorso d’indagine in continua evoluzione sulla nozione di comunità, influenzata da legami personali e interculturali e sul concetto di continuo movimento transnazionale che è divenuto parte integrale della pratica dell’artista.