Sono state presentate martedì 23 giugno presso l’Auditorium di Palazzo Italia le due opere dedicate alla storia, al progetto e alla realizzazione dell’edificio deputato a rappresentare il nostro Paese all’Esposizione Universale: il volume Padiglione Italia. Expo Milano 2015 e il documentario This is me di Paolo Scarfò e Raffaele Festa Campanile.
Curato da Luca Molinari e corredato dalle immagini fotografiche di Luigi Filetici, il libro edito da Skira raccoglie le testimonianze delle realtà che hanno dato forma all’edificio progettato da studio Nemesi con il gruppo Proger–BMS, che si è occupato della gestione complessiva del progetto oltre che della progettazione strutturale e impiantistica, e Livio de Santoli per la strategia ambientale ed energetica.
Nelle parole di Luca Molinari, Palazzo Italia si profila come un vero e proprio “laboratorio per il futuro” destinato a durare oltre l’evento espositivo, frutto di un complesso lavoro di squadra che ha visto coinvolto, tra le altre, Italiana Costruzioni in qualità di General Contractor, Italcementi per la fornitura del cemento biodinamico utilizzato per la realizzazione della pelle ramificata di rivestimento, Stahlbau Pichler per la costruzione della vela di copertura in acciaio e vetro, Styl-Comp per l’ingegnerizzazione, produzione e montaggio del rivestimento architettonico ramificato.
La presentazione del volume è stata seguita dalla visione di This is me, il documentario prodotto da Scarfilm Italia e Nemesi, che racconta il progetto e la realizzazione di Padiglione Italia attraverso le voci dei protagonisti, dal committente ai progettisti, dalle imprese agli operai all’opera nel cantiere più atteso del 2015.
Padiglione Italia. Expo Milano 2015 A cura di Luca Molinari Editore Skira Direzione artistica Nemesi Fotografie Luigi Filetici 216 pp – euro 39,00 (italiano-inglese) ISBN 978-88-572-2814-3
THIS IS ME Documentario, 2015 Produzione Scarfilm Italia srl e Nemesi Regia e sceneggiatura Paolo Scarfò/Raffaele Festa Campanile Fotografia Paolo Scarfò Dutata 57’, sottotitolato in inglese
(tutte le foto ©Luigi Filetici)