Gli effetti del cambiamento climatico sono più evidenti in ambienti densamente edificati.
Violenti temporali che scaricano a terra in breve tempo grandi quantità di acqua su superfici compatte, cementificate o asfaltate, producono l’effetto flash flooding: l’acqua non viene assorbita dal terreno alimentando le falde sotterranee ma si disperde rapidamente verso i canali fognari.
Forti ondate di caldo amplificate dall’ambiente urbano, con cemento e asfalto che durante la notte restituiscono il calore accumulato durante il giorno generando quelle ‘isole di calore’ che portano a un innalzamento della temperatura media nelle città fino a 5 gradi rispetto alla campagna circostante.
Università e aziende sono al lavoro da tempo per fronteggiare i cambiamenti con nuove soluzioni e materiali.
Ne è un esempio il calcestruzzo drenante i.idro Drain di Italcementi, sviluppato proprio per contrastare il fenomeno del flash flooding e che – nelle colorazioni bianco e grigio, sia tradizionali che nella versione TX Active (il principio attivo che ‘cattura’ agenti atmosferici inquinanti trasformandoli in sali) – possiede anche un’elevato indice di riflettanza solare (SR), ovvero il rapporto tra la radiazione riflessa e quella solare incidente.
Per abbassare la temperatura in città è importante, oltre ad aumentare le zone verdi, anche l’applicazione di materiali cementizi “freschi” che possano mitigare le «isole di calore urbane» sfruttando l´effetto Albedo, caratteristica tipica delle superfici chiare o, comunque, ad elevata riflettenza solare o albedo.
«Sulle superfici chiare, l´Albedo tende a 1 e garantisce temperature inferiori rispetto a superfici scure, a bassa riflettanza solare – spiega Claudia Capone, responsabile scientifica della ricerca in Italcementi – Per questo abbiamo investito nella ricerca di soluzioni cementizie cool. L’aumento dell´effetto Albedo delle superfici è riportato anche dall´IPCC (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) tra le tecniche di solar radiationmanagement, che la moderna geo-ingegneria affianca ad altre tecniche già consolidate, per contrastare il global warming».
La piazza del Kilometro Rosso di Stezzano è pavimentata con conglomerato cementizio i.idro DRAIN di Italcementi |
Prove di laboratorio effettuate dall’Unità Tecnica per l´Efficienza Energetica – Servizio Residenziale e Terziario di Enea hanno evidenziato la possibilità che una pavimentazione i.idro DRAIN, appena posata e quindi in situazioni ottimali, possa raggiungere, in condizioni che simulano irraggiamento spinto in climi caldi e in zone maggiormente esposte, temperature fino a 20-30°C inferiori a quelle in asfalto altrettanto giovane.
La tabella riassume i dati sperimentali ottenuti in laboratorio:
Materiale
|
SR (indice di riflettanza) |
Asfalto drenante nuovo |
0 |
Asfalto invecchiato |
6 |
i.idro DRAIN grigio |
29 |
i.idro DRAIN grigio TX Active |
33 |
i.idro DRAIN bianco |
63 |
i.idro DRAIN bianco TX Active |
65 |
«Dopo i test in laboratorio siamo passati aitest sul campo, condotti su applicazioni in scala reale – prosegue l’ingegner Capone – che hanno confermato che una pavimentazione in calcestruzzo drenante cool ha una temperatura superficiale di almeno di 10 -15 °C inferiore rispetto ad una pavimentazione in asfalto.
Su questa base, una delle prestazioni più interessanti di i.idro DRAIN, che sta riscuotendo sempre maggiori consensi da parte dei progettisti, è proprio la capacità di mitigazione dell’effetto “isola di calore urbana”. Questa caratteristica, tipica delle superfici ad elevata riflettanza solare, che Italcementi propone con i propri calcestruzzi cool, si può definire in termini tecnici di elevato “effetto Albedo” e trova perfetta applicazione sulle superfici in calcestruzzo di aree fortemente urbanizzate e surriscaldate».
La pavimentazione in i-idro DRAIN dell´oratorio di Rezzato, il primo spazio pubblico Nzeb in Italia |
A confermare l´efficacia delle pavimentazioni drenanti con elevata riflettanza solare è Alberto Ghezzi, tecnico senior di Italcementi in materiali per pavimentazioni orizzontali: «i.idro DRAINè la prima delle soluzioni cool di Italcementi ad aver trovato applicazione concreta e che si sta consolidando. Essendo un calcestruzzo poroso e drenante, è caratterizzato da una superficie più fredda di una pavimentazione compatta, anche grazie alla sua struttura aperta.
i.idro DRAIN può essere impiegato in colorazione naturale grigia, bianca, o colorata. Se si opta per tonalità chiare e/o bianca – prosegue Ghezzi – l’effetto cool viene amplificato, perché si conferisce un elevato potere riflettente ad una superficie che già di per sé tende a raffreddarsi naturalmente».
In questi anni sono numerosi i progettisti che hanno scelto i.idro DRAIN. Il motivo è da ricercare non solo nella bellezza estetica di un materiale sostenibile e più chiaro rispetto all´asfalto: «i.idro DRAIN è un materiale caratterizzato da elevata flessibilità di applicazione con una serie di plus importanti – è ancora Ghezzi che parla – È infatti un prodotto trasversale che può essere utilizzato in strade secondarie e di accesso, aree di sosta, marciapiedi, parcheggi, aree pedonali, piste ciclabili, viali e giardini pubblici.
Stiamo comunque portando avanti anche lo studio di soluzioni cool complementari, per superfici compatte».
Tra le applicazioni più recenti di i.idro DRAIN l´oratorio di Rezzato (Bs), il primo spazio pubblico Nzeb (ad energia quasi zero) a livello nazionale, l´Energy Park di Vimercate, la piazza del Kilometro Rosso, il parco scientifico-tecnologico di Bergamo, le pavimentazioni del parco della Biblioteca degli Alberi a Milano e numerose piste ciclabili in tutta Italia.