Per qualcuno può essere lo spazio, il programma di eventi di Open Project

In occasione dei 40 anni dalla fondazione dello studio, Open Project organizza Per qualcuno può essere lo spazio, un ciclo di eventi culturali per parlare di contaminazioni fra arti e discipline differenti, per esprimere un pensiero trasversale e molteplice sulla realtà attuale.

Il programma prende avvio il 7 aprile alle 16:30 con l’evento La Piazza a San Lazzaro di Savena, in occasione dell’inaugurazione di piazza Bracci, progettata da Open Project.
Ospiti del dibattito Elena Granata, docente di urbanistica al Politecnico di Milano; Pierluigi Molteni, docente di Advanced Design dell’Università di Bologna e direttore della Scuola di Architettura per Bambini Sou di Bologna; Isabella Conti, avvocata e sindaca di San Lazzaro di Savena, che si confronteranno sul tema della piazza come esempio emblematico di luogo vissuto e condiviso.

Seguiranno, tra aprile e dicembre, nell’area metropolitana di Bologna ma diffuse anche in diretta sui social, quattro conversazioni sul tema dell’abitare, inteso sia nel senso di abitare lo spazio privato, individuale, sia di vivere lo spazio pubblico e condiviso, per approdare al tema più ampio dell’abitare sostenibile in un mondo in trasformazione a causa dei cambiamenti climatici.
Il quarto e ultimo incontro vedrà un evento speciale nella nuova sede dello studio.

Il ciclo di incontri organizzato da Open Project mette in atto uno sconfinamento ragionato fra discipline e ambiti differenti, che promuovono il confronto fra pensieri, idee e metodi che appartengono all’arte, al design, alle scienze sociali. Una riflessione sull’evoluzione della società e della città attraverso lo sguardo di figure di spicco del mondo della cultura e della ricerca, invitate a offrire una lettura multidisciplinare e ricca di sfumature su temi di attualità e di interesse collettivo.

Per qualcuno può essere lo spazio è sostenuta da una serie di aziende tra cui Cesare Roversi, Martex, On Luce e Design, Panaria Group, Tarkett e Zumtobel.

Open Project

Francesco Conserva e Maurizio Piolanti, alla guida di Open Project

Fondata a Bologna nel 1984 e oggi fra le prime 10 società di architettura e ingegneria in Italia, Open Project guidata da Maurizio Piolanti e Francesco Conserva  conta numerose realizzazioni per grandi aziende nazionali e multinazionali, con tipologie edilizie differenti, che comprendono il residenziale, il ricettivo, lo studentato, il culturale, il commerciale, i workspaces e gli uffici.

In questi primi quarant’anni il percorso di crescita ha portato Open Project a riunire un team multidisciplinare di 50 professionisti altamente qualificati in ambiti distinti, che permettono di ideare e portare a termine progetti complessi, accompagnando il committente dal concept iniziale, attraverso la realizzazione e fino ai dettagli conclusivi. Pur muovendosi nel solco di una tradizione operativa e progettuale consolidata, lo studio conduce una ricerca a favore dell’innovazione tecnologica e di standard elevati, anche attraverso processi di digitalizzazione. Particolare attenzione viene data all’aspetto di sostenibilità ambientale, che ha condotto lo studio a conseguire per molte delle sue realizzazioni riconoscimenti importanti con certificazioni internazionali.

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