Porro: il progetto di Piero Lissoni per il nuovo showroom milanese

Dopo l’anteprima del cantiere in occasione del FuoriSalone 2023, apre oggi ufficialmente le porte il nuovo showroom di Porro a Milano.
L’edificio che lo ospita ha una doppia anima, con sei vetrine inquadrate da colonne rivestite d’acciaio sulla via Visconti di Modrone e grandi finestre industriali sul retro che incorniciano una strada pedonale.

 

Per l’illuminazione, lampade in bambù si combinano alla cascata di tubi di vetro realizzata per l’apertura del primo showroom milanese Porro nel 2004: entrambe disegnate da Piero Lissoni, messe a punto da Porro e conservati con cura negli anni.

 

Il progetto architettonico e di allestimento di Piero Lissoni trasforma lo spazio – che si sviluppa su due piani con un soppalco al primo – in una scatola bianca, pura e lineare. Il vano scala è il fulcro dell’ambiente: un parallelepipedo le cui pareti sono rivestite di specchio a tutta altezza con il fondo opalino retroilluminato.

 

Nella zona living, il divano Kite Sofa e le poltrone Kite di GamFratesi sono disposti attorno al tavolo basso Ferro di Piero Lissoni. Alla parete si sviluppa un’ampia composizione pensile di Modern, il sistema Porro di contenitori per la zona giorno.

 

Maria Porro, direttrore marketing e comunicazione di Porro, ha commentato: «Lo spazio ha una doppia altezza, più livelli e ci dà la possibilità di fare un racconto architettonico, interpretando i nostri sistemi come vere e proprie architetture. Una full immersion nel design Porro e un punto di incontro con gli architetti per sviluppare insieme nuovi progetti tailor made».

 

La zona notte è arredata con il letto Byron di Piero Lissoni con giroletto imbottito in tessuto bouclé bordeaux e il comodino Byron laccato a poro aperto proposto in un nuovo rosso aranciato.

 

Con un mix tra proposte in vendita e opere d’arte, Porro Milano sarà uno spazio vivo e in continua trasformazione. Oltre alle collezioni e alle soluzioni Porro, nel percorso inondato di luce si incontrano i tappeti di Gorlan, le lampade Flos, le fotografie, i dipinti e le ceramiche della galleria Antonia Jannone disegni di architettura, le sculture dell’archivio Alessandro Mendini, i volti degli antenati di Bruno Munari per Corraini, gli abiti originali e i costumi di scena del laboratorio SlowCostume insieme ai copricapi scultura del designer artigiano Francesco Ballestrazzi, mentre le opere astratte in vetro soffiato di Murano dell’artista Michela Cattai, le casette in legno di Matteo di Ciommo e i libri di arte, design e fotografia di Skira sono scelti per completare librerie e arredi.

 

Funge da sfondo della zona notte Boutique Mast, mostrata nella variante cabina armadio con montanti iron a sezione circolare, mensola in frassino white e specchiera laterale.

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