POST EXPO, AL VIA IL MASTERPLAN

Sarà una gara internazionale a individuare il soggetto che dovrà predisporre il masterplan del post Expo. Pubblicato oggi il bando che servirà a selezionare l’operatore che dovrà supportare Arexpo, la società proprietaria delle aree sui si è svolta l’Esposizione universale Expo 2015 di Milano, nella redazione del progetto generale e di sviluppo del milione e più di metri quadrati collocati nella zona nord ovest della città.

Con la decisione del consiglio di amministrazione di Arexpo parte ufficialmente l’operazione di costruzione del Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione voluto da governo, regione e comune di Milano per una delle più imponenti operazioni a livello europeo per dimensioni e per le funzioni che svolgerà.

Il bando, pubblicato sulle gazzette ufficiali nazionale ed europea, si articola in due fasi: la prima di advisory tecnica, economica e finanziaria per la definizione del masterplan e l’elaborazione del business plan; la seconda di attuazione dei contenuti del piano generale e del piano industriale finalizzati allo sviluppo dell’area, che comprenderà anche le attività di progettazione, costruzione delle opere e gestione degli spazi.

Per arrivare a tale risultato il bando prevede un contratto di concessione della durata di 50 anni (a fronte del pagamento di un canone ad Arexpo della parte di area non riservata allo sviluppo diretto da parte di Arexpo) e un contratto, in diritto di superficie a favore del concessionario, per una estensione di SLP pari a 250.000 mq.

Arexpo intende quindi individuare un operatore economico – che può essere un consorzio di imprese – con il quale realizzare una partnership per la rigenerazione dell’area attraverso un contratto misto di appalto e concessione.

Il futuro Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione comprenderà le sedi dello Human Technopole e il campus delle facoltà scientifiche dell’università degli Studi di Milano, due fondamentali fattori di attrazione per imprese nazionali e internazionali (Ibm, Bayer, Altagamma, Nokia, Roche e, se andrà in porto l’esodo da Londra dopo la Brexit, l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco) che hanno già manifestato il loro interesse a insediarsi in quest’area.

Il progetto, così come prevede l’accordo di programma del 2011, manterrà la prevista destinazione a parco pubblico di 440mila metri quadrati dell’area.

La gara è rivolta agli operatori, nazionali e internazionali, con esperienze maturate nella realizzazione di progetti analoghi e, comunque, caratterizzati da alti livelli di complessità, innovazione e qualità urbanistica e architettonica.

La gara verrà aggiudicata secondo il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa e si chiuderà, per la presentazione delle richieste di invito, il 28 febbraio prossimo (entro il 6 febbraio  potranno essere presentate le richieste di chiarimenti relativamente ai contenuti del bando stesso).

Gli operatori in possesso dei requisiti richiesti avranno poi ulteriori 90 giorni per la presentazione della loro proposta progettuale ed economica. Questo percorso si dovrebbe concludere quindi entro la prossima estate, mentre la selezione finale e la stipula del contratto con l’operatore avverrà entro la fine del 2017.

La presentazione dei contenuti della gara internazionale avverrà il prossimo 10 gennaio nella sede di Arexpo e il giorno dopo a Londra, nella residenza dell’ambasciata italiana.

 

«L’obiettivo di Arexpo – afferma il presidente Giovanni Azzone – è realizzare un progetto che non ha eguali in Italia e che si potrà confrontare con gli esempi più virtuosi di trasformazione urbana a livello internazionale. Per questa area abbiamo scelto di puntare sui grandi temi del futuro: la ricerca pubblica e privata nel campo della salute, del benessere, della cura alle persone e di unire questo progetto a un grande polo universitario».

«In pochi mesi di attività – spiega Giuseppe Bonomi, amministratore delegato di Arexpo – la società proprietaria delle aree ha posto le basi per la realizzazione di un grande parco del Sapere e dell’Innovazione. In accordo con tutti gli azionisti sono state approvate le linee guida e preparato la gara internazionale per la scelta del partner per la definizione del masterplan e per lo sviluppo successivo. Si tratta di un passaggio importante che viene attuato utilizzando un modello assolutamente innovativo nel pieno rispetto di tutte le procedure nazionali ed europee»

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