La Biennale di Venezia comunica che la 17. Mostra Internazionale di Architettura– How will we live together? – curata da Hashim Sarkis è stata posticipata al 2021, da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre.
Posticipata a sua volta di un anno anche la 59. Esposizione Internazionale d’Arte curata da Cecilia Alemani.
La decisione di posticipare a maggio 2021 la Biennale Architettura è una presa d’atto dell’impossibilità di procedere – nei limiti di tempo prefissati – nella realizzazione di una mostra così complessa e di respiro mondiale, a causa del persistere dell’emergenza sanitaria internazionale, che ha compromesso definitivamente l’organizzazione della mostra nella sua completezza, pregiudicando la realizzazione, il trasporto e la presenza delle opere e di conseguenza la qualità della mostra stessa.
«Gli ultimi giorni – ha dichiarato il presidente di Biennale Venezia Roberto Cicutto – hanno chiarito la realtà che abbiamo di fronte. Con il massimo rispetto per il lavoro svolto da tutti, gli investimenti fatti dai partecipanti e considerando le difficoltà incontrate da tutti i Paesi, le istituzioni, le università, gli studi di architettura, insieme all´incertezza della mobilitazione delle opere, dei viaggi e in virtù delle nuove misure in materia di Covid-19 che sono state e saranno adottate, abbiamo deciso di ascoltare coloro che, e sono la maggioranza, hanno richiesto il rinvio della Biennale di Architettura. Ho ricevuto molti messaggi che auspicavano un rinvio al 2021.
Ora prevediamo di aprire la 17. Biennale di Architettura nel maggio 2021 e di concederle la durata abituale, come era in programma prima della pandemia. Tuttavia l’Architettura sarà presente a Venezia in autunno grazie alle numerose iniziative che manterranno al centro della scena la domanda, più attuale che mai, di “How will we live together?».
«Sono profondamente colpito dalla perseveranza di tutti i partecipanti soprattutto negli ultimi tre mesi – ha dichiarato Hashim Sarkis. Spero che la nuova data di apertura consenta loro di riprendere fiato per completare il lavoro con il tempo e il vigore che merita.
Non avevamo previsto tutto questo. La domanda che avevo posto “Come vivremo insieme?” e la ricchezza delle risposte dei partecipanti non erano state pensate per affrontare la crisi che stiamo vivendo, ma eccoci qui.
Siamo in qualche modo fortunati perché saremo ben attrezzati per affrontare le conseguenze immediate e a lungo termine della crisi nell’edizione 2021 della Biennale Architettura. Il tema ci offre la possibilità di rispondere alla pandemia anche nell’immediato, e per questo torneremo a Venezia nei prossimi mesi per una serie di attività dedicate all´architettura».