Premio Oderzo, annunciata la shortlist

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La giuria della XVII edizione del Premio Architettura Città di Oderzo (PAO) ha reso note le dieci opere selezionate, una delle quali sarà proclamata vincitrice il 23 aprile 2021.

Si tratta di: ciAsa Aqua Bad Cortina di Pedevilla  Architects; Eraldo Hub di Parisotto + Formenton; House L di Plasma Studio; Bivacco Pradidali di Mimeus Architettura; Nuova cantina dell’Hotel Pacherhof di Bergmeisterwolf; Chiostri di San Pietro di ZAA Zamboni Associati Architettura; Scuola materna di Roland Baldi Architects; PalaluxotticaCongress and Exhibition Center di Studio Botter + Studio Bressan; Restauro del Casino di Bersaglio diWeber+Winterle Architetti; Knottnkino – Cinema natura di Messner Architects.

Dall’eterogeneità delle opere selezionate emerge una qualità diffusa  dell’architettura, che conferma l’interazione fra progettisti e committenti e che si dimostra sempre più virtuosa, sinergica e produttiva, complice uno scenario territoriale prospero e fervido di opportunità.

Dal cuore delle città alle periferie, dalle valli alle vette alpine, dai piccoli paesi ai capoluoghi di provincia, le opere selezionate insistono su luoghi diversi fra loro. Questa varietà parla di un atteggiamento progettuale sempre più attento a creare un nesso fra architettura e ambiente, sia esso naturale o costruito.
Che si tratti di una riqualificazione in un contesto storico o di una nuova costruzione in zona industriale, sempre le opere esprimono un dialogo serrato con il contesto.
La varietà riguarda anche il genere delle opere. Il Premio infatti ha intercettato un ventaglio di interventi molto vario: dalle abitazioni alle scuole, dai rifugi di montagna alle cantine vinicole, dagli edifici industriali ai centri espositivi fino agli spazi pubblici in ambienti storici e alle installazioni nel paesaggio.

Emerge quindi uno spaccato articolato che documenta in maniera verticale come il valore dell’architettura stia diventando sempre più compreso, ambito e auspicato in ogni ambito della progettazione. Il concetto di qualità, quindi, si lega sempre più a quello di diffusione, sia in termini territoriali sia di genere.

Ad aspirare alla qualità c’è anche una committenza le cui aspettative sono cresciute. I risultati del Premio dimostrano come – nel Triveneto, ma non solo – sia la committenza pubblica sia quella privata riconosca il valore dell’architettura come motore di potenziali economie non solo urbane e suburbane, ma anche riferite a zone che la gentrificazione ha reso sempre più periferiche e spesso soggette al fenomeno dello spopolamento.
Entrambe le committenze sono oggi più consapevoli e aggiornate, colte e disponibili al confronto con i progettisti.

Il Premio Architettura Città di Oderzo è organizzato dal Comune di Oderzo, dalla Provincia di Treviso, dall’Ordine degli architetti di Treviso, dalla Fondazione Oderzo Cultura onlus e da Assindustria VenetoCentro,

La giuria dellla XVII edizione è composta da Paolo Baratta (economista e già Ministro, per tre mandati consecutivi alla guida de La Biennale di Venezia) come presidente, Maria Claudia Clemente (Labics), Alfonso Femia (Atelier(s) Alfonso Femia), Carlo Birrozzi (direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) e Massimo Tonello (Tonello Servizi).

Sono state valutate in totale 111 opere, 74 delle quali afferiscono alla sezione “PAO XVII”, 22 alla sezione “Architetture dei luoghi del lavoro” e 15 alla nuova sezione “Architetture di montagna”.

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