Progettare spazi per l’istruzione e la formazione significa in primo luogo creare le condizioni migliori per favorire l’apprendimento, e in questo giocano un ruolo fondamentale le qualità acustiche e di luminosità degli ambienti.
Armstrong Ceiling Solutions – azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di soluzioni complete per controsoffitti acustici – ha approfondito questi aspetti a partire dai risultati di diverse ricerche sul campo, come premessa per realizzare soluzioni che si rivelano particolarmente indicate nella progettazione degli spazi della scuola.
È ormai ampiamente dimostrato come le perfomance acustiche degli ambienti influiscano significativamente sull’apprendimento. Uno studio condotto su due scuole londinesi ha messo in luce come gli studenti fatichino a comprendere ben una parola su quattro. Inoltre, poiché le classi sono sempre più ampie con conseguenti difficoltà per gli insegnanti a ottenere l’attenzione degli allievi, il miglioramento delle prestazioni acustiche di un soffitto è il primo accorgimento utile per favorire l’insegnamento.
Tuttavia non si tratta semplicemente di scegliere controsoffitti in funzione del massimo assorbimento acustico, che neutralizzerebbe anche la voce dell’insegnante, quanto di bilanciare l’attenuazione e la riflessione del suono, al fine di garantire la massima intelligibilità.
In tal senso, le aule magne e gli auditorium degli istituti universitari rappresentano un modello ideale da adottare anche nelle scuole, poiché qui il suono è correttamente direzionato dalle prime fino alle ultime file, assicurando così una comprensione ottimale.
Scuola primaria Von Galen, Germania, controsoffitto Ultima+ OP (foto ©Nike Bourgeois) |
La luce è il secondo elemento importante nel progetto degli spazi formativi.
Secondo diverse ricerche, esiste una correlazione diretta tra la diffusione di luce naturale e le prestazioni degli studenti: da una ricerca apparsa nel 2013 sul Journal of the Illuminating Engineering Society risulta che gli alunni che frequentano classi con livelli di luce naturale superiori ottengono punteggi dal 7% al 18% più elevati nei test. Il rapporto Clever Classrooms del 2015 suggerisce inoltre che la qualità della luce nelle aule può incidere – in maniera positiva o negativa – fino al 25% sul rendimento scolastico.
Posto che l’apporto di luce naturale migliora le performance – il che ovviamente è vero non solo in ambito scolastico ma anche sul lavoro – il consiglio degli esperti di Armstrong è quello di combinare controsoffitti minerali di colore bianco, connotati da un elevato livello di riflessione, con ampie finestre o vetrate a tutta altezza, sempre in un’ottica di mantenere il miglior bilanciamento.
L’eccesso di luce naturale può, infatti, affaticare la vista o dare origine a riflessi e bagliori potenzialmente disturbanti. È pertanto cruciale coniugare riflessione e diffusione della luce, addolcendo la luce diretta trasformata, così, in un chiarore generale che inonda la stanza senza alcuna ripercussione.
Tisbury Campus, Regno Unito, controsoffitto Armstrong Sierra (foto ©Philip Durrant) |
Anche le scelte di design giocano un ruolo importante. Geometrie e colori dovrebbero contribuire a creare ambienti rasserenanti, favorendo comportamenti virtuosi e socialità, e allo stesso tempo, specie nelle aule, evitare di distrarre l’attenzione degli studenti. Un altro elemento di distrazione, in caso di aule con intradossi a vista, potrebbe essere rappresentata dagli elementi funzionali e impiantistici, facilmente celabili con soffitti sospesi.
Ferma restando la necessaria conformità alle norme nazionali e locali sulla salute e la sicurezza, i materiali impiegati in una scuola, inclusi ovviamente i controsoffitti, devono essere in grado di resistere alle sollecitazioni di un uso quotidiano da parte di utenti particolarmente esuberanti come i ragazzi tra i 6 e i 18 anni di età.
La facilità di installazione e manutenzione è un ulteriore aspetto degno di nota. Per assicurare una posa ottimale è possibile adottare pannelli dalle forme regolari, orientabili in ogni direzione, riducendo il rischio di non conformità nella costruzione dei controsoffitti e nell’orientamento dei pannelli, agevolando il lavoro di cantiere e minimizzando la necessità di interventi correttivi.
Infine, gli edifici scolastici comprendono anche biblioteche, mense, auditorium, uffici, cucine, spogliatoi, toilette e corridoi. Ognuna di queste aree deve rispettare una diversa serie di requisiti in termini di design e performance.
Con il supporto tecnico di Armstrong Ceiling Solutions, i progettisti potranno selezionare il controsoffitto più idoneo alle specifiche esigenze, scegliendo tra una vasta gamma di soluzioni.
All’interno dell’offerta Armstrong dedicata al settore dell’edilizia scolastica, spiccano, in particolare, Ultima+ OP, Perla OP 1.00 e Sierra OP, controsoffitti in fibra minerale con ottime prestazioni di isolamento e assorbimento, in grado di ridurre la riverberazione, a favore della massima intelligibilità.
Per definire correttamente i singoli spazi di una scuola o un’università, è insomma opportuno adottare un approccio sistemico in cui architetti, designer e committenti collaborino insieme per rendere l’ambiente idoneo alla sua destinazione d’uso, sempre in base ai principi della progettazione user-centered, affinché ogni zona contribuisca a migliorare l’esperienza educativa nel complesso.
Ed ognuna di queste zone è parte di un più ampio ecosistema indipendente. Un mondo a sé che può fare un mondo di differenza per ispirare le generazioni future.