Dopo la due giorni di Riva del Garda di fine maggio, REbuild, l’appuntamento dedicato all’innovazione in edilizia e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare, torna a Milano per presentare un ricerca che mette in evidenza i benefici economici dell’edilizia green certificata. L’appuntamento con gli operatori del settore è fissato per il 2 ottobre nella sede di Assolombarda di via Pantano.
Dopo Riva, in cui si è discusso come decarbonizzare l’edilizia, REbuild ritorna nel capoluogo lombardo per confrontarsi con la comunità milanese e per cercare di rispondere alle domande che spesso, anche gli stessi operatori del settore, si ripetono.
I progetti immobiliari che hanno perseguito certificazioni di sostenibilità energetica e ambientale, nazionali e internazionali, hanno realizzato un extra valore anche economico? Se sì, quanto vale? Come varia secondo il livello di certificazione? Quanto è migliorata la redditività di chi ha investito in immobili certificati green? Cosa ci insegnano questi dati per gli anni futuri? Sarà la certificazione l’elemento centrale per aumentare il valore della transazione o saranno la sua dotazione tecnologica, le prestazioni energetiche reali o altri fattori ancora?
Queste sono appunto le domande alle quali la ricerca prodotta da REbuild proverà a rispondere: uno studio che nella sede degli industriali verrà analizzato e discusso con gli esponenti più in vista dello scenario immobiliare nazionale.
Negli anni REbuild ha portato all’attenzione pubblica temi che hanno anticipato e caratterizzato il dibattito nazionale sul futuro dell’edilizia: dal green retrofit al deep retrofit, dall’edilizia circolare fino all’edilizia 4.0, off-site e post carbon.
Proprio in occasione dell’ultima edizione, infatti, sul palco del centro congressi trentino si sono alternati diversi esperti del settore che hanno fatto il punto circa l’industrializzazione del comparto delle costruzioni e presentato alcune delle esperienze più interessanti maturate negli ultimi mesi: soluzioni industrializzate per riqualificare a bassi costi il patrimonio immobiliare nazionale e per assicurare l’adeguamento energetico e sismico del Paese e, nello stesso tempo, allinearlo agli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima del 2015. La decarbonizzazione insomma può diventare un fattore di innovazione e far ripartire le costruzioni. L’esperienza olandese di Energiesprong lo sta a dimostrare.
Uno dei numerosi workshop dell´ultima edizione di REbuild 2018 |
Un’altra novità scaturita dall´appuntamento di Riva ha riguardato la presenza, sul mercato italiano, di una nuova domanda, che chiede soluzioni industrializzate, innovative e sostenibili, come hanno testimoniato le presenze di alcuni importanti catene alberghiere come NH Hotels o di investitori-sviluppatori come Coima. In quella sede si è infatti parlato molto di prefabbricazione spinta degli elementi edilizi, di edilizia pensata e realizzata anche per lo smontaggio, di impiego di materiali e prodotti certificati cradle-to-cradle basati sui principi dell’economia circolare.
Per REbuild l’appuntamento di Milano è quindi l’occasione per fare il punto rispetto al lavoro svolto e mostrare, dati alla mano, il valore aggiunto generato da chi ha deciso di perseguire le strade tracciate, negli anni, da un’intera comunità di operatori.
Dopo la convention milanese, l’autunno di REbuild proseguirà con altri incontri, alcuni riservati agli iscritti al Club REbuild, altri aperti e gratuiti come il primo corso di formazione in Italia per progettisti dell’off-site che si svolgerà a Brescia il 7 e il 14 novembre.
Obiettivo della formazione: insegnare come diffondere varietà e bellezza attraverso l’edilizia 4.0.