Collocata nel paesaggio della riviera del Brenta, la barchessa del complesso monumentale Gritti-Marchini è una costruzione d’ispirazione palladiana realizzata nel secondo decennio dell’Ottocento su progetto dell’architetto veneziano Giannantonio Selva e adibita a scuderia della villa padronale. Oggetto di un intervento di restauro eseguito dallo studio R&S Engineering di Padova (l’intervento sulla villa è tuttora in fase di completamento), la barchessa ha trovato una nuova destinazione d’uso come sede dei nuovi uffici creativi e showroom di moda RubensLuciano grazie a un attento progetto di interior design e illuminotecnico, firmato dall’architetto Simone Micheli, che dialoga con le preesistenze storiche. L’edificio a pianta rettangolare con un lungo portico anteriore rivolto verso la villa presenta una facciata rigorosamente simmetrica scandita da sette arcate a tutto sesto con portale centrale e frontone liscio a stucco veneziano sormontato da timpano e da decorazioni con ippocrani, chiaro riferimento all’originaria destinazione come scuderia. I due blocchi chiusi posti alle testate dell’edificio contenevano i vani delle scale da cui si accedeva all’ampio sottotetto-fienile sormontato da una copertura a capriate lignee dello stesso tipo utilizzato nel teatro La Fenice di Venezia, altra celebre realizzazione di Giannantonio Selva.
Cancellata d´ingresso in ferro battuto e pavimentazione in lastre di pietra del XIX sec. (foto ©Jürgen Eheim)
Il progetto d’interni dell’architetto Micheli ha inteso valorizzare e rendere chiaramente leggibili le preesistenze storiche attraverso superfici neutre e trasparenti che definiscono funzionalmente gli spazi lavorativi. Il piano terra, nobilitato dalla presenza dell’originale lastricato in pietra con disegno geometrico a rombi annegato in un bianco pastellone alla veneziana, ospita in una sequenza open space gli uffici della divisione creativa con piani di lavoro in melaminico bianco e struttura in alluminio verniciato. La zona centrale che fa da sfondo all’ampia reception è definita da alcuni setti bianchi ad angolo curvo con porte scorrevoli a scomparsa che individuano gli uffici grafici. Diametralmente opposto, lo showroom “materiali, scarpe e ricerca” presenta tre grandi espositori sovrapposti ad anello ribattuto e candide postazioni a isola con piano in laminato melaminico su struttura hi-tech in alluminio. Attraverso le due esedre voltate con soffitto a cassettoni alle due estremità dell´asse principale della pianta si raggiungono l’ufficio amministrazione, la stanza dei rappresentanti e i servizi, con anticamera dotata di ampio lavabo in porcellana bianca su un ripiano a L nero e sistema asciugamani ad aria ricavato in un tubo d’acciaio che scende dal soffitto. Dalla scala e dall’ascensore in vetro e acciaio si accede ai soppalchi curvilinei del primo piano poggianti su pilotis e delimitati da balaustre trasparenti di cristallo. Seguendo la stessa logica distributiva del piano terra, gli uffici della divisione creativa sono divisi in quattro settori principali illuminati dalle ampie mezzelune delle arcate vetrate poste sui fronti. ll parquet di rovere sbiancato disposto longitudinalmente amplifica la percezione degli spazi; le vele in cartongesso del soffitto sono leggermente ribassate per accogliere faretti a incasso orientabili. Murature e porte scorrevoli separano i settori open space dall’area creativa e dai servizi.
Vista dell´area reception con pareti fluide verniciate lucido bianco e sedute d´attesa a pozzetto in materiale plastico bianco; a terra, il lastricato in pietra del XIX sec.con disegno geometrico a rombi (foto ©Jürgen Eheim)
Al secondo piano, le grandi capriate lignee a vista illuminate da proiettori led orientabili creano un caldo contrasto con il parquet di rovere sbiancato. Nell’ambiente open space è stato ricavato anche un punto cucina per il personale definito da blocchi squadrati rivestiti in legno di rovere sbiancato con sotto-piano estraibili e da due tavoli e sedute con struttura a slitta e scocca in materiale plastico bianco. Ampie scaffalature industriali scorrevoli con maniglione a disco smussato mantengono l’ordine delle pelli e dei materiali di lavoro. Le pareti sinuose in eps resinato bianco lucido che avvolgono l’area showroom sono intervallate da nicchie con bordo stondato illuminate da un percorso di mini faretti led a incasso. Sul lato opposto è stato collocato un grande tavolo circolare con struttura centrale a fascio d’archi rastremata corredato da sedute girevoli a pozzetto. La sala riunioni si caratterizza per il grande tavolo ricavato da un tronco di cedro del Libano appena sbozzato appoggiato su plinti rivestiti a specchio come la grande cornice dello schermo al plasma 60”. Più intima l’atmosfera nell’ufficio di Rubens Luciano, con una scrivania dal piano termoformato bianco e frontali in tranciato di legno, un ampio divano e due tavolini color fumo declinati in una vetrina-scrigno espositiva con piano in vetro e vassoio d’appoggio in legno.