SALERNO, IL NUOVO CENTRO CULTURALE DI MCA

È stato affidato a Mario Cucinella, capofila di un Rtp con i giovani professionisti salernitani di Studio Runa, il primo dei sette interventi previsti dal Programma integrato per la riqualificazione dei rioni collinari di Salerno il cui bando è stato sviluppato nel quadro del Piano Periferie.

Il nuovo centro culturale si prefigge l’obiettivo di conferire valore aggiunto all’intero territorio cittadino e di promuovere l’integrazione e il miglioramento dei servizi e delle infrastrutture della zona collinare a nord della città, l’area che si estende lungo via degli Etruschi – caratterizzata dalla presenza di un insediamento etrusco i cui reperti sono ancora evidenti – e del quartiere Fratte, che rappresenta una vera e propria porta della città e anello di congiunzione con la Valle dell’Irno, dove ha sede anche l’Università.

Planimetria dell´intervento al quartiere Fratte, ©MCA Archives

 

«Entra così nel vivo il programma straordinario di riqualificazione urbana e ambientale per i quartieri collinari di Salerno – commenta il Sindaco di Salerno Vincenzo NapoliLa partecipazione di studi di fama nazionale e internazionale, come quello dell´architetto Cucinella, testimonia l´alto profilo di un piano che ci consentirà di ammodernare e rivitilizzare, con interventi puntuali e specifici, vaste aree della nostra città in un´ottica policentrica».

«La rimozione degli alloggi prefabbricati per i cittadini rimasti senza casa dopo il sisma dell’80 – dichiara l´Assessore all´Urbanistica Domenico De Maio – rappresenta una significativa azione di rilancio del quartiere di Fratte. La presenza dell´area archeologica e di una vasta area verde e la collocazione strategica tra la città, il suo entroterra e l´ateneo potranno integrarsi alla perfezione con le funzioni previste dal nuovo centro che sarà realizzato».

«Insieme ai giovani professionisti salernitani – spiega Mario Cucinella – realizzeremo un nuovo centro culturale aggregativo, uno spazio flessibile in grado di ospitare attività collettive e una biblioteca per gli studenti. Il progetto architettonico preliminare, che svilupperemo attraverso un processo partecipato, sarà il risultato dell’integrazione di tre distinti livelli progettuali: sociale, ambientale ed economico. Esso dovrà integrare attenzioni e sapere, promuovendo l’innovazione, la ricerca di nuovi materiali e di nuove modalità di utilizzo, puntando ad ottenere edifici pilota e microcosmi di eccellenza».

«Partendo dal paesaggio – aggiunge Cucinella – proponiamo un intervento migliorativo rispetto a quanto attualmente esiste, avendo come riferimento la qualità architettonica e la riqualificazione urbana e sociale dell’area». 

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top