SAN PELLEGRINO: QUATTRO STUDI IN LIZZA

Saranno gli studi di architettura del danese BIG, dell’italiano aMDL, dell’olandese MVRDV e del norvegese Snøhetta a contendersi il progetto per la nuova sede dell’acqua minerale San Pellegrino, a Ruspino in provincia di Bergamo.

Un progetto ambizioso per trasformare il sito produttivo nella flagship factory con l’obiettivo ddell´efficienza ma sicuramente anche con significativi ritorni in comunicazione sul brand e asupicabilmente anche sul territorio, un po´ come sta succedendo, specie in Italia e Spagna, con le cantine vinicole.

Da sinistra, Bjarke Ingels (BIG), Winy Maas (MVRDV), Kjetil Trædal Thorsen (Snøhetta) e Michele De Lucchi (aMDL)

 

«Abbiamo messo in gara quattro studi di architettura di fama internazionale per progettare la casa dell’acqua minerale San Pellegrino – ha affermato Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato del Gruppo San Pellegrino – destinata a diventare il biglietto da visita del nostro gruppo e ad accogliere visitatori provenienti da tutto il mondo. Siamo convinti che questo progetto rappresenti un esempio concreto della nostra filosofia di creazione di valore condiviso, sviluppando benefici tangibili per le nostre persone, il territorio e l’economia».

L´interno dello stabilimento produttivo della San Pellegrino

 

Il 15 settembre prossimo i quattro studi di architettura presenteranno i propri progetti a una giuria presieduta da Luca Molinari, critico e storico dell’architettura. La commissione è composta da Marco Settembri, ceo di Nestlé Waters, Magdi Batato, executive vice president Nestlé e Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato di Sanpellegrino. Entro la fine di settembre, Sanpellegrino annuncerà il vincitore della competizione e presenterà il progetto selezionato.

I quattro studi internazionali sono noti in tutto il mondo per le loro realizzazioni. BIG, di Bjarke Ingels, per la Serpentine Gallery a Londra e la progettazione del Google Campus; aMDL, di Michele De Lucchi, per i numerosi oggetti di design esposti al Moma di New York e per il Padiglione Zero all’Expo 2015; MVRDV, di Winy Maas, Jacob van Rijs e Nathalie de Vries, studio pluripremiato per il Market Hall a Rotterdam e El Mirador a Madrid e Snøhetta, di Kjetil Trædal Thorsen e Craig Edward, noto per la progettazione del Memoriale dell’11 settembre al World Trade Center di New York e per il Moma di San Francisco.

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