Da città fortificata a porto commerciale e meta di navi da crociera. Con le esigenze cambiano anche le infrastrutture. Alto 60 metri, il nuovo ascensore trasporta 800 persone l’ora dal waterfront al City Gate.
Mentre nel ‘600 le fortificazioni dovevano tenere alla fonda le navi nemiche, è sull’accoglienza turistica che oggi si basa buona parte dell’economia dell’isola. Pensata per agevolare il flusso di un grande numero di visitatori e residenti (con l’apertura di numerosi bar e ristoranti il waterfront si sta trasformando in un punto di richiamo per la movida della città), l’opera di Architecture Project prende il posto di una rudimentale infrastruttura a due cabine di 12 posti costruita nel 1905, nel momento di massima attività commerciale della città, e definitivamente smantellata nel 2003.
Il nuovo Barrakka Lift (foto ©Luís Rodríguez López, courtesy AP)
In bianco e nero, la precedente infrastruttura in una foto d’epoca
Con una superficie occupata al suolo decisamente maggiore che in passato, la struttura completata lo scorso anno prevede, tra le due torri-ascensore, una cavità occupata dal corpo scale che, oltre ad essere prescritto da norme di sicurezza, contribuisce ad alleggerire l’impatto visivo dell’impianto accentuandone al contempo la percezione delle proporzioni verticali.
Dall´alto, pianta e sezione del progetto (courtesy AP)
Le qualità geometriche della torre riecheggiano le forme angolari dei bastioni fortificati, mentre le rampe in c.a. che al livello superiore la collegano ai Barrakka Gardens ricordano il vicino City Gate. La pelle metallica che avvolge la torre nasconde l’impiantistica alla vista proteggendo allo stesso tempo i passeggeri dalla luce del sole senza per questo impedire la visuale sul Mediterraneo.
Il corpo scale della struttura visto dal basso (foto ©Luís Rodríguez López, courtesy AP)
(foto ©Sean Mallia , courtesy AP)
(foto ©Luís Rodríguez López, courtesy AP)
Panorama della città. Sulla sinistra, il Barrakka Lift (foto ©Sean Mallia, courtesy AP)