SCALI MILANO, AL VIA IL CONCORSO FARINI

Scade il 23 novembre il bando di concorso internazionale promosso da FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) e Coima Sgr per i masterplan delle aree degli ex-scali ferroviari Farini – 570.000 metri quadrati – e San Cristoforo – 140.000 mq.

Il concorso è stato presentato in una conferenza stampa questa mattina alla Triennale di Milano dal presidente di FS Sistemi Urbani Carlo De Vito, da Manfredi Catella, amministratore delegato di Coima Sgr per conto del fondo immobiliare Mistral proprietario dell’area ‘dogana’ che rientra nella perimetrazione di Scalo Farini, dell’architetto Leopoldo Freyrie, Responsabile Unico di Concorso e dall’assessore all’urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran.

Il bando di concorso non richiede un planivolumetrico ma in primo luogo un metodo, delle linee-guida per la futura trasformazione della città che possano adattarsi a evoluzioni che la lunghezza dei tempi di realizzazione – l’orizzonte temporale arriva al 2030 – e la velocità dell’innovazione non permettono di prevedere oggi.

Sarebbe velleitario – ha ricordato Manfredi Catella – pensare di poter immaginare oggi a tavolino la città del futuro, stanti i possibili fattori di cambiamento e la loro natura, sia di ordine demografico che socio-economico e tecnologico.

Piuttosto, è attesa una partecipazione di gruppi capaci di affrontare la complessità del tema coinvolgendo differenti competenze. Non si tratta solo di architettura e urbanistica ma di paesaggio, mobilità, ambiente, funzioni infrastrutturali – l’area è attraversata da linee ferroviarie operanti – e connessioni con i quartieri vicini. Uno dei quali sarà, nelle intenzioni del Comune, la nuova ‘cittadella degli uffici’ annunciata stamane da Maran, che su un’area del Comune in zona Cenisio raggrupperà tutti gli uffici pubblici oggi sparsi in diverse sedi in città.

Tornando al concorso, sarà articolato in due fasi. La prima, con scadenza il 23 novembre, servirà a selezionare cinque raggruppamenti di progettazione, a ciascuno dei quali verrà riconosciuto un rimborso-spese di 25.000 euro. Insieme ai finalisti sarà resa pubblica la giuria che entro il mese di aprile 2019 designerà il raggruppamento vincitore, a cui andrà un premio ulteriore di 50.000 euro.

Concorso Farini: perimetrazione dell´area dello scalo Farini oggetto del masterplan (dalla documentazione del bando)

 

Un concorso ‘leggero’, con pochi elaborati, ma ‘denso’ dal punto di vista delle idee e del metodo per due aree – Farini e San Cristoforo – chiaramente individuate e definite nella loro vocazione di fondo, con pochi capisaldi pubblici, anzi uno per il momento, ufficialmente annunciato sempre questa mattina dalla presidente della Fondazione Accademia di Brera Livia Pomodoro: il trasferimento abbastanza celere, in due edifici a stecca presenti sull’area Farini, di quella parte dell’Accademia di Brera oggi operante con crescenti difficoltà in Viale Marche. Una ripresa, che forse questa volta prenderà finalmente forma concreta, del tema della Grande Brera.

Concorso Farini: perimetrazione dell´area dello scalo di San Cristoforo oggetto del masterplan (dalla documentazione del bando)

 

Dopo quello per Greco, che riguarda però un’area di 62.000 mq e la cui conclusione è prevista per febbraio 2019, il Concorso Farini è il primo passo concreto verso l’attuazione di quelle visioni della Milano del futuro scaturite dalla volontà di FS Sistemi Urbani di dismettere le aree dei sette scali ferroviari, proseguita poi due anni fa con la presentazione di cinque visioni per il futuro commissionate ad altrettanti studi di progettazione internazionale (Stefano Boeri Architetti, Cino Zucchi Architetti, Embt Miralles Tagliabue, Mecanoo e Mad Architects) oggetto di un workshop pubblico di tre giorni cui parteciparono 70mila cittadini e infine con l’accordo di programma firmato con il Comune di Milano.

Come ha sottolineato l’assessore Piefrancesco Maran, è questa la prima volta che un operatore privato indice un concorso pubblico internazionale secondo le norme del Regolamento Edilizio del Comune di Milano.

Lo ha fatto FS Sistemi Urbani, un ente di natura pubblica. L’assessore invita anche i privati a seguirne l’esempio. Ne guadagnerebbe la qualità della progettazione e dunque della città.

A questo link il bando e la documentazione di concorso.

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