Eco-responsabilità e sviluppo sostenibile nei progetti di architettura, città, territorio e paesaggio al centro della seconda edizione di Scali Urbani, la rassegna internazionale di architettura, quest’anno in veste interamente digitale.
Dal 22 settembre all’8 ottobre, sulla piattaforma GoToWebinar nell’ambito del circuito di eventi promossi dall’Unione Europea, oltre 50 tra architetti, accademici, imprenditori, politici si alterneranno nel palinstesto virtuale di lecture, live talk, seminari, presentazioni di libri, tavole rotonde: un buildings’ hub che trae il proprio motivo ispiratore dall’Agenda strategica 2030 dell’Onu.
«La digital edition sarà l’occasione per tornare a esprimere, attraverso l’Architettura, un forte desiderio per la qualità dello spazio nel quale viviamo – dice Daniele Menichini, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Livorno e ideatore della rassegna. Riscoprire il ruolo culturale dell’Architetto e le nuove opportunità, dare una più precisa e sostanziosa risposta alla questione ambientale cambiando l’approccio al concetto di progetto e di tutela sia paesaggistica che ambientale: sono questi i nostri principali obiettivi. Dobbiamo sperimentare qualcosa di diverso senza pensare che la sostenibilità sia indice di minore qualità ed estetica per lo sviluppo del Paese. Dobbiamo attivare una rivoluzione culturale, sociale ed economica basata sui principi di un new Green Deal».
Scali Urbani è promossa dall’Ordine degli Architetti PPC di Livorno e patrocinata da Regione Toscana, Comune di Livorno, Umar (Unione degli Architetti del bacino Mediterraneo), Cae (Consiglio degli Architetti d’Europa), Consiglio Nazionale Architetti PPC, Federazione Architetti PPC Toscani, Inu (Istituto Nazionale di Urbanistica), Ance Toscana, Anci Toscana, Tes (Transizione Ecologica Solidale) e Green City Network (Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile).