«Per riuscire a ottenere un anello così sottile e leggero ci siamo rivolti a dei produttori di biciclette, e il risultato è questo profilo leggerissimo in alluminio e una lampada quasi invisibile»
Così Ernesto Gismondi parlava della sua ultima creazione, la lampada Discovery, premiata nel 2018 con il Compasso d’Oro.
Nato a Sanremo il giorno di Natale del 1931 Ernesto Gismondi è morto a ottantanove anni, nell’ultimo giorno di un funesto 2020.
Laureato in Ingegneria Aeronautica e Missilistica, Gismondi era presidente di Artemide, società che aveva fondato nel 1959 insieme all’architetto Sergio Mazza.
Gismondi fu uno degli ideatori del Gruppo Memphis e la sua attività come designer gli valse, nel 2018, il premio Compasso d’Oro alla Carriera, che ricevette con la seguente motivazione: “Ingegnere aerospaziale, docente universitario e imprenditore: in sintesi, uomo di ingegno poliedrico. Fondatore di Artemide, da subito utilizza i processi di design come fattore distintivo e in questo lungo percorso incentiva e valorizza collaborazioni con il mondo del progetto nazionale e internazionale. Esempio coerente di come il progetto di design possa essere concreta leva strategica di crescita culturale ed economica, ha sempre operato affinché il design italiano potesse essere esempio virtuoso a livello internazionale”.
«Non aveva paura di portare il futuro nel presente, di innovare, in nome dell’uomo e delle sue esigenze – ha detto ieri al Corriere della Sera Carlotta de Bevilacqua, amministratore delegato dell’azienda e sua compagna di una vita. La scienza e la ricerca applicate unite alla bellezza. È stato tra i primi a intuire le innovazioni nella tecnologia della luce, a volere un’azienda sostenibile, Aveva un’intelligenza pragmatica, fortemente intuitiva e visionaria».