Completata, a sei mesi dall’apertura, l’assegnazione degli spazi espositivi: è già di fatto sold out, con le riconferme che superano a soglia del 90 per cento, la quattordicesima edizione di Sicam, a Pordenone dal 17 al 20 ottobre 2023.
Sempre più globale e completo dunque il panorama di componentistica e accessoristica che le oltre 600 aziende espositive presenterà ai professionisti dell’industria del mobile che visiteranno la fiera da tutto il mondo (nella scorsa edizione provenienti da ben 116 Pesi) per definire le scelte di materiali e design per la stagione 2024 del mobile.
Quest’anno la manifestazione si presenterà con uno spazio espositivo ampliato e rinnovato, nella parte centrale del quartiere fieristico: sono già iniziati i lavori per la costruzione di una nuova struttura a due moduli destinata a integrare il padiglione centrale 5, che avrà così un lay-out più esteso e potrà tra l’altro disporre di un bar dedicato, come tutti gli altri padiglioni.
Tremila i metri quadri di superficie espositiva supplementare che verranno resi disponibili, con accesso diretto dall’ingresso centrale del Quartiere; uno spazio completo di ogni servizio, e che al suo interno verrà allestito interamente secondo il classico format espositivo di Sicam. La nuova struttura sarà collegata ai padiglioni 4 e 6 e alla reception dell’Ingresso Centrale di Pordenone Fiere attraverso dei nuovi passaggi.
Nuovo anche il logo stilizzato che da quest’anno caratterizza la comunicazione del Salone. Un logo monocromatico, minimalista e ad alto impatto visivo: nero o bianco, a seconda del colore di fondo su cui verrà riprodotto. Una scelta legata sia alla più immediata visibilità nelle comunicazioni online che alla ricerca di rappresentare al meglio le caratteristiche proprie di Sicam.
In pieno sviluppo anche la campagna promozionale di Sicam 2023 attraverso le più importanti fiere internazionali, sia quelle di arredamento che di design, da Maison & Objet a Parigi al Kbis di Las Vegas, da Euroshop di Düsseldorf al salone indiano Delhiwood e al MeM Industrial a Città del Messico. Sicam sarà anche presente al prossimo Interzum di Colonia.
Cresce dovunque l’attenzione internazionale verso il Salone di Pordenone, e nuovi target di operatori vengono direttamente contattati.
Il mercato
Il 2023 è iniziato bene per l’industria del mobile italiana, forse meglio del previsto, anche se l’incertezza rimane un fattore ancora molto sentito. Il 2022 è stato un anno positivo, chiuso con una crescita a due cifre del valore della produzione dell’intero comparto legno-arredo (+12,7% sul 2021), raggiungendo la cifra record di 57 miliardi di euro (di cui 29 circa per il macrosistema dell’arredamento).
L’export della singola filiera legno-arredo, che rappresenta il 41% del totale della produzione, già al 30 settembre 2022 faceva registrare un incremento del 14% sul 2021.
Il mercato europeo di mobili, che insieme a quello statunitense rappresenta il target commerciale più rilevante per la produzione italiana del settore, nel 2022 è cresciuto a raggiungere quasi i 120 miliardi di euro: Germania, Regno Unito e Francia si confermano i Paesi con i valori più interessanti.
Molto dinamica in questo contesto la crescita del comparto dell’arredo e del sistema casa nelle province del Triveneto (+11,4 % in Veneto e +19,5% in Friuli-Venezia Giulia), con il Distretto dei Mobili di Pordenone in evidenza (ha fatto segnare +253,6 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre 2022, pari a +27,9%).