Promosso dall’Ordine degli Architetti di Piacenza e curato da Filippo Albonetti, Maria Teresa Bricchi, Martina Sogni, Spazi in attesa è l’esito di un progetto dedicato alla ‘Piacenza Contemporanea’ dove spazi dismessi, incompiuti e residuali – altri da quelli già ampiamente indagati delle ex-caserme militari – possano diventare risorse per nuovi luoghi di urbanità.

La mostra/dialogo ha preso il via sabato 15 febbraio scorso negli spazi del centro di arte contemporanea Xnl Piacenza.
Quattro le sezioni in cui si articola: per osservare, con un contest fotografico che racconta una città a tratti sconosciuta; per riconoscere, con il video e le immagini di Ippolita Valentinetti e Aldo Vinciguerra realizzati con lungo un percorso in bicicletta di 5 chilometri che ha toccato cinque ambiti in abbandono; per sperimentare, con gli esiti – selezionati dalla giuria – del contributo di idee in cui tre interventi riportano alcuni ambiti in abbandono lungo il Canale Diversivo di Ovest.

La quarta sezione – condividere – comprende i dialoghi sul lavoro di ricerca di mesi sfociato in questa mostra (e nella futura pubblicazione “Sguardi verso il PUG”) moderati da Simona Galateo: sugli esiti del contest fotografico, con la giuria composta da Nicola Russi | Laboratorio Permanente (Architettura), Giovanni Hänninen, Michele Nastasi, Alex Zoboli | Cesura (Fotografia) e Giampaolo Nuvolati (Sociologia); sugli esiti di Itinerari in bici, con Valeria Poli; e su quelli del contributo di idee, con la giuria composta da Pierangelo Carbone (Consorzio di Bonifica di Piacenza), Paolo Milani, Irene Evangelisti (Regione Emilia-Romagna).

Spazi in attesa è patrocinato da: Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia, Consorzio di Bonifica di Piacenza, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Piacenza, Ordine degli Ingegneri di Piacenza.