Stannah presenta i miniascensori domestici Uplift

Con i suoi montascale e servoscala, dal 1867 Stannah affronta il tema dell’accessibilità universale in ambito residenziale. Si tratta di soluzioni indispensabili per quel 35 per cento di italiani che vive in abitazioni a due piani e che deve far fronte a necessità improrogabili.

Oggi, con il lancio dei nuovi miniascensori domestici Uplift, la multinazionale inglese (Stannah è presente in 45 Paesi) segna un decisivo cambio di passo, nell’atteggiamento con il quale si decide di ricorrere a un sistema di elevazione automatico prima ancora che nel tipo di prodotto.
Si passa cioè, come è stato affermato durante la presentazione di Uplift e come dimostrano i risultati di un sondaggio commissionato a mUp Research condotto su oltre 700 proprietari di abitazioni indipendenti, “dalla necessità al desiderio”.

 

Il modello S2 ha un ingombro inferiore a un metro quadrato, una portata di 250 Kg e può trasportare 2 persone in piedi

 

Uplift è una soluzione che migliora la fruibilità della residenza per chiunque, non solo per coloro che sono impossibilitati a salire le scale.
Con un ingombro di circa un metro quadrato per il modello S2 e di poco superiore per il modello S3, che può trasportare tre persone o una persona su sedia a rotelle, Uplift può essere facilmente integrato nella maggior parte degli ambienti.
Estremamente semplice, la tecnologia dei nuovi miniascensori ne facilita l’installazione: non richiedono una fossa (il motore è collocato nella parte superiore); l’alimentazione avviene tramite una normale presa domestica; non hanno una ‘gabbia’ ma binari – posti dietro la macchina o ai lati, nei casi di installazione al centro dello spazio – all’interno dei quali scorrono le funi di trazione.

 

Uplift in movimento (modello S2).

 

Naturalmente è preferibile prevedere l’installazione di Uplift in fase di progetto o di ristrutturazione dell’abitazione, affidandosi a un progettista oltre che per i necessari permessi anche per valorizzare al meglio lo spazio.
L’architetto Diego Thomas, il primo a confrontarsi con il nuovo ascensore, suggerisce dove possibile di installare Uplift in uno spazio servente. Tra l’altro, la possibilità di disporre di aperture sui due lati facilita il passaggio, ad esempio, da un disimpegno al primo piano a un corridoio come sbarco al secondo livello.

In ogni caso, al netto dei lavori di muratura, l’installazione di Uplift viene effettuata in una sola giornata.

Provvisti di luce ambiente e personalizzabili nei dettagli come il corrimano per un maggiore sostegno, un sedile o una panca per il massimo comfort durante il viaggio, nella presenza di accessori utili come appendiabiti, tasca porta-oggetti e una vasta gamma di colori, i nuovi miniascensori domestici possono diventare un elemento di arredo che arricchisce anche esteticamente oltre che funzionalmente lo spazio residenziale, aumentando il valore dell’immobile e prevenendo esigenze di mobilità future.

 

Anche il modello S3 (qui ambientato a centro stanza) presenta un ingombro ridotto

 

Dal punto di vista fiscale, il modello S2 gode di una detrazione del 50% in dieci anni; il modello S3, in grado di trasportare una persona su sedia a rotelle, è detraibile al 75% (sempre in dieci anni).

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