Stanze d’autore

Fino al 15 aprile il Centre Canadien d´Architecture di Montréal ospita la mostra Rooms You May Have Missed: Bijoy Jain, Umberto Riva, un percorso espositivo attraverso due diverse concezioni e percezioni dello spazio residenziale, quella dell´architetto italiano Umberto Riva e dell´architetto indiano Bijoy Jain.

I due designer, che hanno curato anche l´allestimento delle sale, si sono misurati con la nozione di stanza e il ruolo di questa all´interno del progetto residenziale in un confronto tra differenti provenienze, generazioni  – classe 1928 per Riva, 1964 per Jain – e tecnologie costruttive. Se nei progetti di Riva le stanze compongono una sequenza di spazi interconnessi in un percorso fluido che rilegge l’organizzazione spaziale tradizionale, quelli di Bijoy Jain sono caratterizzati dall’utilizzo di materiali e tecniche tradizionali nonchè dalla relazione tra gli ambienti e le corti interne intese come spazi semipubblici e multifunzionali.

Nelle immagini, l’allestimento della mostra. Foto ©CCA, Montréal.

Umberto Riva nasce nel 1928 a Milano, studia architettura a Venezia, dove è allievo di Carlo Scarpa, laureandosi nel 1959. Dal 1960 avvia la sua attività professionale nella città natale, dove vive e lavora tuttora, mentre l’attività didattica lo porta insegnare a Palermo (1982-1983), Venezia (1987-1998), Milano, Politecnico (1992-1993), l´Istituto Europeo di Design di Milano (1997-1998), e all´Ecole d´Architecture a Nancy. Nel suo lungo processo di lavoro nulla è dato per scontato e attraverso un’attenta osservazione della vita quotidiana, Riva cerca di trovare l´essenza anche dei dettagli più banali per infondere loro nuove forme e significati.

Umberto Riva Architetto, Casa Righi, Milano, 2002–2003. Foto © Santi Caleca.

Umberto Riva Architetto, Casa Frea, Milano, 1980-1984. Foto ©Ezio Frea.

Umberto Riva Architetto, Casa di Palma, Stintino,1959–1960. Foto ©Umberto Riva.

Nato a Mumbai, in India, nel 1965, Bijoy Jain consegue la laurea presso la Washington University di St. Louis (USA) nel 1990. Tra il 1989 e il 1995 lavora a Los Angeles e Londra per poi tornare in India dove fonda lo Studio Mumbai Architects. Contraddistinti dalla collaborazione tra architetti e artigiani, i progetti di Jain sono sviluppati attraverso un attento esame del luogo, della cultura, delle tecniche costruttive e dei materiali locali. Il risultato è caratterizzato dall´integrazione dell´edificio con l´ambiente e da un impiego intelligente delle risorse disponibili.

Studio Mumbai Architects, Saat Rasta, Byculla, Maharashtra, India, 2012–2014. Foto di Srijaya Anumolu e Mitul Desai, © Bijoy Jain

 

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