Sveaskog, società statale svedese che si occupa della produzione e gestione dell’enorme patrimonio forestale del Paese, tra le varie attività svolte commercializza, oltre al legname, pasta di legno e biocarburanti. Di recente, Sveaskog è diventata proprietaria del 33% delle azioni di SunCarbon, società che ha sviluppato una tecnologia per produrre olio di lignina dalla polpa di cellulosa.
La lignina è un residuo della produzione di cellulosa, che è in grado di sostituire i combustibili fossili. L´olio di lignina prodotto è di alta qualità e purezza e può quindi essere utilizzato, tra le altre applicazioni, come biocarburante: un combustibile molto utile nella fase di transizione energetica attuale.
Jan Wintzell, capo del dipartimento di innovazione e sviluppo di Sveaskog |
Nel suo piano di sviluppo, SunCarbon ha in corso la progettazione di un impianto di produzione per l´estrazione di olio di lignina, che entrerà in funzione nel 2022 e che produrrà 45mila tonnellate di olio di lignina all´anno.
I vantaggi del processo messo a punto da SunCarbon possono così essere sintetizzati. In primo luogo si assiste a un’integrazione delle fasi di raffinamento della lignina nell’olio di lignina; poi si tratta di una tecnologia compatibile con i processi lavorativi delle cartiere e che ha un impatto minimo sul bilancio chimico dell’impianto, In terzo luogo, si ottiene un prodotto di qualità, per purezza e durata nel tempo. Quarto e ultimo vantaggio, i costi sono competitivi.
Nella joint venture, oltre a SunCarbon e Sveaskog, sono presenti anche altre società svdesi come Preem, Kiram, Arkell Innovations e Hulteberg Chemistry & Engineering.
Il processo di estrazione della lignina avviene nel corso delle lavorazioni della polpa di legno svolte dalle cartiere |