Interamente scavato nel tufo, il Mitreo di Sutri ha una storia di devozione lunga duemilaseicento anni: da tomba etrusca a tempio dedicato al dio Mitra, divenne poi chiesa cristiana dedicata all’arcangelo Michele e in seguito alla Madonna con il Bambino protettrice delle partorienti.
Di proprietà demaniale, oggi il Mitreo dispone di un nuovo sistema di illuminazione che consente al visitatore e allo studioso di apprezzare gli affreschi delle colonne e delle pareti interne. La sapiente disposizione dei punti luce e una gestione elettronica del flusso luminoso danno vita a mirabili scenografie luminose, in cui luci e ombre mettono in evidenza le strutture originarie dell’ipogeo, le navate della chiesa medievale con i resti della decorazione più antica, il prezioso ciclo di affreschi due e trecenteschi, fino al trionfo finale della Natività posta dietro l’altare.
L’illuminazione esterna, realizzata con apparecchi bene integrati nell’ambiente, rende la facciata rupestre visibile anche dalla vicina via Cassia.
Artefice del progetto illuminotecnico un gruppo di lighting designer, capitanati da Carolina De Camillis, assieme a Riccardo Fibbi e Chiara Achilli, già responsabili di numerosi successi nell’ambito dell’illuminazione di luoghi d’arte e siti archeologici. I progettisti hanno lavorato fianco a fianco con i tecnici del Comune di Sutri e sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.
La collaborazione tra Comune di Sutri – che grazie a un finanziamento erogato già nel 2018 dall’Anci e dal Ministero dell’Ambiente ha reso possibile l’intervento al Mitreo – e Soprintendenza proseguirà ora con l’impegno a favorire l’accessibilità al Mitreo anche alle persone con disabilità motorie, completando l’operazione di abbattimento delle barriere architettoniche già iniziata all’interno del monumento.
Per salvaguardare il monumento mantenendo un grado costante di umidità e di CO2 l’accesso al Mitreo è consentito solo su prenotazione, per un massimo di 15 visitatori ogni ora, negli orari 10:00-15:00 (Mar/Ven) e 10:00-17:00 (Sab/Dom).