Tra Arte e Tecno

La contaminazione tra arte e industria che caratterizza lo spirito di Tecno ha trovato nuove possibilità di espressione nel progetto Dodici Tavoli per le Case dell´Arte presentato presso lo showroom milanese ai Castelli durante la settimana dei Saloni 2014. Un’originale rilettura del tavolo direzionale Vara disegnato da Luca Scacchetti coordinata dal professore Andrea B. Del Guercio e realizzata da un gruppo di allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera: Mauro De Carli, Alberto Gianfreda, Federico Unia, Emiliano Rubinacci, Carmine Sabbatella, Giulio Pace, Viola Ceribelli, Debora Fella, Maddalena Lusso, Giuseppe De Siati, Ilaria Forlini, Chen Gong.

Tavolo direzionale Vara, design Luca Scacchetti

Modificando liberamente piani e pannelli della struttura e integrando maquette colorate, gli studenti d’arte hanno interpretato la leggerezza e la flessibilità d’uso che contraddistinguono la creazione di Luca Scacchetti, un «piano volante, senza appoggi, in un equilibrio acrobatico che ricorda Escher: effetto speciale reso possibile da una struttura di appoggio non prevedibile, che genera una sorta di piacevole straniamento ponendo un vuoto laddove ci si aspetterebbe un sostegno verticale. Il piano, frammentato in più parti anche per mezzo del bordo ´a vassoio´, permette trasformabilità infinite».

 

 

Un´interpretazioni artistica del tavolo Vara disegnata da Debora Fella

L’altra novità Tecno presentata ai Saloni2014 è la nuova parete divisoria W80 realizzata dal Centro Progetti Tecno in collaborazione con l’architetto Daniele Del Missier e Elliot Engineering & Consulting. Nata dalla lunga esperienza nella progettazione dello spazio-ufficio, W80 si inserisce nella ricerca attivata da Tecno negli anni ´60 con la interparete E22 e sviluppata poi negli anni ´80 grazie all´introduzione del vetro con le pareti WB e WG.

La parete divisoria da ufficio Tecno W80

Disponibile sia con chiusura ad anta battente sia scorrevole a scrigno e pensata per i grandi cantieri internazionali, W80 è un prodotto unico caratterizzato da grande flessibilità nelle finiture superficiali – che possono essere realizzate in cartongesso, vetro, legno, metallo, stoffa o pelle – e predisposta ad accogliere qualsiasi tipo di supporto tecnologico.

 

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