Tra tempo e risorse: il (non)finito alla Biennale svizzera del territorio

Tra il 6 e l’8 ottobre 2022, Lugano e Mendrisio ospiteranno la Biennale svizzera del territorio, appuntamento nato nel 2016 che contribuisce alla discussione sui cambiamenti sociali, economici e territoriali in atto all’interno della società di oggi.
Il tema dell’edizione 2022 è (non)finito in riferimento al rapporto Meadows che cinquant’anni fa, nel 1972, parlava della finitezza delle risorse e dei limiti della crescita.

La finitezza delle risorse implica la non finitezza dei processi: il tempo è ora la materia prima del progetto. I relatori cercheranno di rispondere alla domanda: «Come possiamo stabilire una cultura aperta dell’ambiente costruito, che sia continua, collettiva e capace di adattare costantemente forme e funzioni?»

 

Marc Frochaux, Ludovica Molo, Caspar Schärer, Cyrill Veillon e Ariane Widmer Pham, architetta e urbanista, pianificatrice cantonale di Ginevra, sono i curatori della Biennale svizzera del territorio, ph. ©Aline D’Auria.

 

Tra gli ospiti coinvolti nei dibattiti, negli incontri e nelle passeggiate urbane della Biennale svizzera del territorio figurano: Alterazioni Video, Walter Angonese, Leopold Banchini, Bruther, Isabel Concheiro, Julien Descombes, Kathrin Dörfler, Anupama Kundoo, Paul Landauer, Marielle Macé, MacIver-Ek Chevroulet, Charlotte Malterre-Barthes, Flavien Menu, Elly Mosayebi, Muck Petzet, Studio Albori, Jo Taillieu, Milica Topalovic, Mirko Zardini.

A questo link il programma completo della Biennale.

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