Un bando di Pida per un progetto di mobilità sostenibile per l’isola di Ischia

L’associazione Pida (Premio Ischia di Architettura), che da 2008 promuove sull’isola di Ischia la cultura dell’architettura e dell’ospitalità con premi, convegni e workshop di progettazione, lancia un bando per un progetto di mobilità sostenibile in grado di migliorare la qualità della vita sull’isola.

Il bando, con scadenza il 30 luglio 2023, prevede un premio di cinquemila euro per il progetto vincitore.

L’iniziativa è nata e si è sviluppata con la collaborazione del Transport Research Lab dell’università degli studi RomaTre, il contributo di Regione Campania, il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Napoli, della Fondazione Ordine Architetti di Napoli, del Comune di Lacco Ameno, di Legambiente e del Cai Ischia.

La selezione di idee progettuali di questo bando ha lo scopo di acquisire proposte di pianificazione e di mobilità in grado di contrastare le criticità del sistema viario dell’isola e la congestione che specialmente nei mesi estivi – quando il numero dei residenti passa da 70mila a 300mila – limita fortemente l’attrattività ambientale e paesaggistica, alla ricerca di un diverso equilibrio tra le esigenze turistiche e quelle residenziali, tra le necessità sociali e la tutela e valorizzazione del territorio rurale.

Attualmente si assiste ad alcuni paradossi, come il divieto di sbarco, tra aprile e ottobre, dei mezzi privati residenti in Campania ma possibilità illimitate di noleggio di auto e scooter sull’isola (che presenta un tasso di motorizzazione di gran lunga superiore alla media nazionale), il che vanifica le intenzioni del divieto e aumenta la congestione del traffico

Le idee e le proposte progettuali di modifica dovranno fare riferimento a specifici parametri, ben indicati nel bando (in pdf a questo link).
In particolare:

  • Riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico;
  • Minimizzare la congestione stradale;
  • Razionalizzare il consumo di suolo;
  • Ridimensionare gli spazi adibiti a parcheggio, principalmente nei centri storici;
  • Migliorare l’efficienza dell’offerta del trasporto pubblico locale;
  • Promuovere percorsi di formazione e campagne di sensibilizzazione della collettività;
  • Suggerire alternative al trasporto individuale su gomma;
  • Garantire l’accessibilità alle zone periferiche non servite da mezzi pubblici;
  • Razionalizzare il trasporto delle merci alle attività commerciali, alberghiere e per il turismo;
  • Ottimizzare itinerari, flussi e veicoli destinati alla movimentazione dei turisti;
  • Promuovere sistemi digitali per la gestione di infrastrutture e mezzi pubblici e privati.

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