Con nuove aree cedute dal demanio militare il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo si amplia per accogliere nuove funzioni dedicate alla ricerca e alla didattica. Lo fa attraverso un concorso internazionale di idee presentato questa mattina dalla presidente del Maxxi Giovanna Melandri e dal direttore di Maxxi Architettura Margherita Guccione.
Il concorso, che include anche la progettazione di un sistema a verde e di spazi pubblici che collegherà l’attuale piazza su via Guido Reni con la nuova area a nord, su via Masaccio, fa parte di un piano più generale, che Giovanna Melandri e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri hanno definito di rigenerazione urbana, del quartiere Flaminio, che include anche provvedimenti per ridurre l’impatto ambientale del museo.
Su una superficie lorda di 2.800 mq e una cubatura massima ammessa di 19.000 mc distribuiti su due piani più interrati, il nuovo edificio ospiterà una serie di funzioni suddivise nei distinti ambiti della ricerca e della formazione e dovrà essere concepito secondo criteri di innovazione e sostenibilità, privilegiando soluzioni che considerino la coesistenza del cantiere con le attività museali e residenziali presenti nell’area.
Auspicato un sistema strutturale semplice e rapido ma ad alta valenza architettonica anche nella configurazione degli spazi interni, con una flessibilità che consenta eventuali incrementi e modifiche nel tempo in funzione dei cambiamenti e possibili nuove esigenze del museo nel suo complesso.
In copertura, il nuovo edificio avrà un giardino pensile, in collegamento con la piazza del Maxxi e in prosecuzione del previsto nuovo sistema lineare di verde che raccorderà le diverse aree dello spazio pubblico lungo l’asse di via Masaccio, realizzando una quinta attrezzata da utilizzare per attività museali all’aperto e altre iniziative di carattere pubblico.
Per il concorso è stata scelta una procedura aperta in unico grado, in forma anonima. La piattaforma dedicata per la partecipazione è raggiungibile sul sito www.concorsiarchibo.eu. Responsabile unico del procedimento (RUP) è l’architetto Margherita Guccione.
Il gruppo di progettazione sarà preferibilmente multidisciplinare, affiancando al progettista architetto professionalità come il paesaggista, l’agronomo e l’esperto in sostenibilità ambientale ed efficienza energetica degli edifici.
Il termine per la consegna della documentazione di concorso è fissato per le ore 12.00 del 13 maggio 2022 e i lavori della giuria si concluderanno il 9 giugno 2022, con proclamazione del vincitore, a cui sarà affidata la progettazione, il giorno successivo.
Il costo stimato per la realizzazione dell’opera, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di € 14.200.000,00.
Commissione giudicatrice
- Giovanna Melandri (Presidente)
- Mario Cucinella (membro)
- Petra Blaisse_IO (membro)
- Maria Claudia Clemente_Labics (membro)
- Lorenzo Mariotti (membro)
- Pippo Ciorra (membro supplente)
- Simone Gobbo_DEMOGO (membro supplente)