Un loft metropolitano a Kiev

Tra suggestioni e oggetti provenienti da ogni parte del mondo, Hayloft è il rifugio eclettico che Oleg Volosovsky ed Elena Logvynets, marito e moglie, architetti dello studio Loft Buro hanno realizzato per la loro famiglia a Kiev. L’abitazione è stata progettata come un crocevia di culture, colori, materiali, oggetti di antichità e di artigianato, quadri, graffiti, bassorilievi e sculture provenienti dai loro viaggi.

 

Negli interni si ritrovano riferimenti indiani, eurasiatici e suggestioni dalla Francia e dall’Italia, ©Andrey Aveenkoc.

 

Dell’ampio volume dell’edificio, precedentemente adibito ad attività commerciali, sono stati mantenuti gli impianti a vista, i soffitti metallici, le strutture in cemento e mattoni e le doppie altezze. Le nuove tecnologie, la sostenibilità e il forte appeal industrial rappresentano lo sfondo continuo dell’eclettico mix compositivo.

 

L’abitazione si dispone su due livelli in stretto collegamento visivo, ©Andrey Aveenkoc.

 

Avvolto tra pareti di mattoni intonacate di bianco e illuminato da grandi serramenti con montanti color antracite, il primo livello dell’abitazione accoglie la cucina separata con pareti vetrate, la sala da pranzo e l’area living che si snoda anche sul mezzanino superiore, oltre a una lavanderia e una camera.
Al secondo piano, il soggiorno prosegue in uno spazio di lavoro e quindi nella camera padronale, con cabina armadio e bagno, disegnati con la stessa filosofia di accostamento di soluzioni high-tech e antiquariato.

 

Il loft è caratterizzato dal continuo contrasto tra antico, moderno e contemporaneo, ©Andrey Aveenkoc.

 

Tra arredi di design e finiture in cuoio, pavimenti in legno a mosaico intarsiato alternati a pietra, un camino in maiolica, panche di legno massello, si contrappone l’involucro, che acquista una dimensione tecnica: al soffitto sono appesi faretti e proiettori, canalizzazioni dell’aria e dell’acqua, mentre a parete si diramano le condutture, con le scatole degli interruttori lasciate volutamente a vista come negli edifici industriali.

 

La camera da letto principale separata dal resto della casa con grandi pareti vetrate, ©Andrey Aveenkoc.

 

L’estetica dei tubi a vista è ripresa nei radiatori A25 e BD 25 di Antrax IT, scelti dagli architetti in tonalità antracite opaco e in diverse configurazioni verticali per gli ambienti living, notte e e bagno di Hayloft.
Realizzati entrambi in acciaio al carbonio 100% riciclabile, i due modelli sono entrambi composti da elementi tubolari del diametro di 25 mm. Il termoarredo garantisce un notevole risparmio energetico, grazie al ridotto contenuto di acqua e al funzionamento a bassa temperatura, e asseconda la vocazione green dell’intervento e l’ambizione dei progettisti di vivere in un luogo sostenibile e accogliente, dove ogni minimo dettaglio è pensato, disegnato o scelto.

 

L’estetica industrial dell’involucro, con condutture a vista, è rafforzato dall’inserimento dei radiatori tubolari di Antrax IT, nei modelli A25 e B 25, ©Andrey Aveenkoc.

 

 

 

 

 

 

 

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