UN PREMIO ALLE MIGLIORI ARCHITETTURE IN RAME

Progettata da CBA – Camillo Botticini Architetto, Villa Alps presso Lumezzane (BS) è tra i dieci finalisti del concorso Copper in Architecture 2015, giunto alla 17esima edizione, che premia le eccellenze architettoniche realizzate in Europa con l’impiego del rame e delle sue leghe per rivestimenti, coperture, facciate o altri elementi di qualsiasi forma e dimensione.

Caratterizzata da una copertura in rame preossidato, Villa Alps è l’unica realizzazione italiana selezionata tra i 51 progetti in lizza che hanno mostrato la versatilità dell’uso del rame nell’architettura moderna. La giuria di quest’anno è composta dagli architetti Ulla Hell (PLASMA studio, Italia), Erik Nobel (NOBEL arkitekter, Danimarca), Fernando Sá (Pitágoras Aquitectos, Portogallo, vincitore dell’edizione 2013) e Keith Williams (keith williams architects, UK), che avevano ricevuto premi e menzioni nelle precedenti edizioni del concorso.

La scorsa edizione del premio aveva visto in finale due progetti italiani: la residenza Dolomitenblick progettata da Plasma Studio a Sesten/Sesto, in provincia di Bolzano, e la nuova sede del Tribunale di Sorveglianza a Venezia progettata da C+S Architects.

Anche per questa edizione, al Premio della giuria si accompagna un Premio del pubblico –  che ha visto trionfare l´italiano Dolomitenblick nel 2013 –  che consente di votare il progetto finalista preferito pre-registrandosi al sito copperconcept.org e indicando la propria preferenza fino al 30 agosto (in palio per i partecipanti un mini iPad).

Alps Villa a Lumezzane (BS) – Camillo Botticini Architetti (foto © Niccolò Galeazzi)

La relazione con il suolo e con il paesaggio guida il progetto: il verde dei prati e degli alberi incorniciano il rame ossidato ondulato, che riveste una casa sostenibile nei materiali di costruzione e di isolamento.

Casa VDV a Destelbergen, Belgio – Graux & Baeyens architects (foto© Filip Dujardin)

Una casa-giardino senza fronte o retro, ma con due facciate identiche e un’esperienza a 360° del paesaggio circostante. Il rivestimento in rame conferisce al progetto una poetica provvisorietà, richiamata dagli alberi riflessi nelle vetrate.

 

Terminal dei traghetti, Stoccolma – Marge Arkitekter (foto © Johan Fowelin)

Tetti e pareti sono rivestiti in ottone brunito che si armonizza con le facciate in pietra e stucco sullo sfondo creando un’espressione scultorea unificata con visuali aperte verso il Palazzo Reale.

Palasport S. Martin, Villach, Austria – Dietger Wissounig Architekten (foto ©paul Ott)

La facciata in rame, fatta di lastre piegate di metallo perforato, copre la struttura come un velo semitrasparente caratterizzando la presenza pubblica di questo edificio.

 

Nuova sede Trollbeads, Copenaghen – BBP Arkitekter (foto ©Jens Markus Lindhe)

Un edificio contemporaneo che stabilisce una relazione insolita con le case storiche accanto: la sua pelle esterna, costituita da elementi perforati in lega di rame dorato, si anima e si trasforma in base alle diverse condizioni operative e di illuminazione.

 

Museo dell’arte Ahrenshoop, Germania – Staab Architekten  (©foto S. Muller)

Un nuovo museo con un´originale copertura in ottone profilato che avvolge un gruppo di forme distinte, interpretazione moderna dei tetti in canne di paglia che richiama le architetture rurali locali.

 

Archivi dipartimentali, Lione, Francia – gautier+conquet architects et paysagistes (foto ©Renaud Araud)

Realizzati in pietra, lega di rame e vetro, gli edifici che ospitano gli archivi diventano scrigni attraenti e ben progettati che segnalano con la loro stessa natura il valore del loro contenuto.

 

Torre Euravenir,  Lilla, Francia – LAN ( foto©Julien Lanoo)

Questa architettura in rame pre-ossidato ha creato un nuovo spazio urbano che combina pubblico e privato, verticale e orizzontale, nel nuovo quartiere di Euralille.

 

Uffici in Great James Street,  Londra – Emrys Architects (foto ©Alan Williams)

Una spettacolare transizione dal vecchio al nuovo: nello stretto spazio di un cortile è stata inserita una struttura completamente nuova le cui forme, coperte da un tetto sfaccettato in bronzo, si adattano ai punti chiave del perimetro a disposizione.

 

Museo della Guerra franco-prussiana,  Gravelotte, Francia – Bruno Mader Architectes

Rivestito in ottone patinato, il museo si erge monolitico nel paesaggio ameno del villaggio di Gravelotte affermando la propria identità  contemporanea grazie all’utilizzo sapiente dei materiali.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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