È uno degli edifici più belli della nuova architettura milanese. Luminosa, l’Onda Bianca definisce con la sua forma sinuosa il bordo sud di Piazza Gae Aulenti a Milano.
Piuarch, lo studio che lo ha progettato, oggi lo ripensa con una proposta visionaria: trasformarne la copertura in una terrazza verde che migliori l’affaccio dagli edifici alti limitrofi a dalla quale al contempo poter ammirare l’intorno.
nel fotoinserimento la proposta di roof garden sulla copertura dell´Onda Bianca (la foto originale è di alcuni anni fa, quando ancora non era stato costruito l´Unicredit Pavilion di Michele de Lucchi) |
Un “rooftop garden” in dialogo con il contesto, con il vicino Bosco verticale di Boeri Studio e con la futura “Biblioteca degli alberi” di Petra Blaisse, immaginato come uno spazio polivalente: un orto in quota, che porta il tema dell’agricoltura nel mezzo della città, aperto al pubblico e dotato di un servizio di ristorazione che utilizza i prodotti coltivati in loco; un luogo per concerti e manifestazioni o ancora una palestra all’aperto per corsi di yoga o altre discipline sportive.
Versatile, mutevole, sociale e sostenibile, l’utopia di un giardino pensile nel cuore di uno dei nuovi fulcri del capoluogo lombardo è ispirata agli episodi di Brooklyn e Rotterdam e prosegue idealmente l’esperienza di Piuarch dell’orto tra i cortili, per farne un modello a una scala più ampia.
Del resto le coperture sono ormai la quinta facciata degli edifici: si vedono da Google Earth e dagli ultimi piani delle torri urbane e sono per questo chiamate a contribuire alla qualità complessiva del paesaggio urbano.