Un tronco di piramide in una pelle di alluminio traforata a Belo Horizonte

Progettato da Gisele Borges Arquitetura l’edificio residenziale Casamirador Savassi a Belo Horizonte, capitale dello Stato del Minas Gerais in Brasile, si caratterizza per l’architettura piramidale che si distingue nel paesaggio locale.

 

Casamirador Savassi è un complesso residenziale di nove piani che comprende 38 appartamenti costruiti sopra un parcheggio sotterraneo di tre piani, ph. ©Juliana Berzoini.

 

Completato nel 2021, l’edificio si sviluppa su nove piani in una un lotto largo solo 12,7 metri. La sfida volumetrica è stata uno dei fattori che hanno influenzato decisioni progettuali non ovvie, dando vita a un’architettura con una propria identità peculiare: un volume che si assottiglia gradualmente man mano che si raggiungono i piani superiori, per poter garantire una adeguata distanza dalle proprietà vicine.

 

La piramide tocca il terreno in un unico punto con un pilastro a forma di V, ph. ©Juliana Berzoini.

 

La grande libertà creativa del progetto è culminata nell’elemento più evidente: una seconda pelle che veste l’edificio come un abito. Il materiale utilizzato è l’alluminio, verniciato in una tonalità seppia rossastra che allude ai giacimenti minerari del Minas Gerais.

 

Una facciata metallica perforata avvolge il condominio di Belo Horizonte, progettato per offrire viste dall’interno e proteggere la privacy dei residenti, ph. ©Pablo Gomide.

 

Per ottenere leggerezza e trasparenza, le lastre di alluminio sono state perforate in modo casuale con fori di diverse dimensioni. Questo processo permette di vedere attraverso di esse dall’interno verso l’esterno, ma non dall’esterno verso l’interno, garantendo la privacy dei residenti. Questo elemento ha anche permesso di esplorare una ricca gamma di effetti, dal nascondere le finestre più piccole e funzionali all’aprire la pelle per ottenere una maggior illuminazione.

 

I pannelli sono perforati in modo casuale con fori di dimensioni variabili, ph. ©Pablo Gomide.

 

Concepite come aperture generose, le finestre permettono alla città di diventare un’estensione della casa, con luce e ventilazione abbondanti. I telai in cemento delle aperture contrastano con il colore ossidato predominante.

Il piccolo tetto dell’edificio non poteva ospitare uno spazio sufficiente per le apparecchiature meccaniche, che sono state quindi collocate dietro la facciata. La pelle che ricopre l’edificio fornisce anche comfort termico alle abitazioni. Lontano dalla muratura, fornisce ombreggiatura e una buona ventilazione. Da questo punto di vista, la sostenibilità ha guidato gran parte delle scelte del progetto.

 

Nei pannelli sono state ricavate aperture più grandi. Alcune di esse fungono anche da balconi con porte scorrevoli, ph. ©Pablo Gomide.

 

Un altro aspetto saliente riguarda la sfida di collocare la piramide a terra, toccando leggermente il terreno in un unico punto. Ispirandosi a Oscar Niemeyer, un unico grande pilastro a forma di V appare sorreggere la torre e segnala l’ingresso all’edificio al piano terra.

 

Le unità abitative sono per lo più monolocali, ma includono anche 14 loft a doppia altezza. Il progetto è stato completato alla fine del 2021, ph. ©Leon Myssior.

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