Una piccola architettura per l’arte contemporanea sul lago di Iseo

Dopo il successo di Floating Piers di Christo, il lago d’Iseo è pronto ad accogliere nuovi interventi artistici grazie a Mirad’Or, il piccolo padiglione dedicato all’arte e alla cultura disegnato da Mauro Piantelli di De8 Architetti.
Lo spazio espositivo e belvedere è pensato per accogliere opere d’arte al suo interno, all’esterno e direttamente nell’acqua, mostrando così l’adattabilità di questo spazio ai possibili desideri degli artisti che potranno lavorare in situ.
 
Il progetto architettonico rigoroso è uno spazio che si apre all’arte e al pubblico ed è già di per sé un’opera: inquadra e completa il paesaggio circostante e lo trasforma.

 

Il padiglione è anche un belvedere che inquadra, e quindi svela, il paesaggio, ph. ©Michele Nastasi.

 

Lo spazio pubblico è inserito nella particolare conformazione orografica del lago che, per via della costruzione della linea ferroviaria proprio a ridosso del bordo, ha nel tempo creato uno scarto tra il livello urbano e quello idrografico, una distanza che la palafitta di Mirad’Or intende annullare in una sorta di continuum tra terra e acqua, tra cielo e litorale lacustre.

 

Il piccolo padiglione disegnato da Mauro Piantelli è un contenitore d’arte e un’opera architettonica, ph. ©Michele Nastasi.

 

Il progetto del comune di Pisogne, in collaborazione con l’associazione BelleArti, è stato installato nel luogo dove ebbe origine il porto medievale e dove oggi restano le tracce dell’antico lavatoio, citato nel logo di Mirad’Or con la prima lettera M, spezzata come le pietre che sono visibili a filo d’acqua.

Mirad’Or sarà fruibile dal 24 aprile 2021, 
con l’avvio di un programma di interventi artistici ideato da Massimo Minini.

 

Il belvedere sarà fruibile dalla terra e dall’acqua di giorno e di notte come una palafitta immersa nel paesaggio lacustre, ph. ©Michele Nastasi.

Mauro Piantelli di De8 Architetti

Con Massimo Bressanelli e Carlo Vailati, Mauro Piantelli è partner fondatore di De8 Architetti. La possibilità di effettuare frequenti cambi di scala, dal progetto urbano alle esposizioni museali, così come l’indirizzo rivolto a temi differenti dell’architettura, è diventata una caratteristica della propria attività professionale, definita “unspecialized architecture”.

Si è occupato d’interventi di rigenerazione del patrimonio storico-architettonico, sia alla scala dell’edificio (nuovo belvedere del grattacielo Pirelli) sia alla scala urbana (le nuove terme di San Pellegrino e il Gewiss Stadium di Bergamo). Nei pressi del lago d’Iseo aveva già realizzato il nuovo waterfront di Lovere e il progetto di riqualificazione dell’Accademia Tadini a Lovere insieme a Tobia Scarpa. Attualmente sta sviluppando il progetto del teatro balneare a Sulzano.

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