Presentato ufficialmente in Triennale lo scorso febbraio,The Lab è un laboratorio di progettazione integrata a geometria variabile che affronta con un approccio nuovo le sfide della professione. L’approccio è quello della jam session, dove l’armonia complessiva viene prodotta da tante voci soliste, ognuna delle quali può emergere al momento giusto, quando e quanto l’ensemble sente come necessario in una combinazione orizzontale di elementi ben diversa da quella dell’orchestra tradizionale. Non a caso l’architetto Maurizio De Caro, (pro)motore del gruppo, è appassionato di jazz.
Le persone e le professionalità che ruotano attorno a The Lab sono unite da anni di comune conoscenza ed esperienze di lavoro ed esprimono tutte le competenze necessarie al progetto contemporaneo: gli architetti Guido Matta, che con il suo studio Matta & Partners ha maturato una vasta esperienza nel retail design, e Emmanuele Villani, partner dello studio internazionale TFO con sedi a Los Angeles, Houston e Milano; il designer inglese John Bennett, in Italia dal 1983 (Tecno, Frezza, Castaldi, Atelier Bellini, Zagato); l’ingegner Fabio Torta, socio di TRT Trasporti e Territorio, la società di pianificazione strategica e consulenza sulla mobilità guidata da Marco Ponti e Silvia Maffil; Gordan Rancic, il lighting designer che tra i primi ha colto le potenzialità dei LED fondando Lux Italia. Infine il project management, con la capacità di individuare le potenzialità del mercato – e un occhio attento su Expo2015 – di Massimo Cella (Massimo Cella & Partners) per molti anni dirigente del Comune di Milano, mentre del visual design del gruppo si occuperà lo studio Puffins. Se Maurizio De Caro è il regista di questa nuova pellicola, il produttore è Blue Milano (presidente l´architetto Bruno Pedroni), la società di progettazione contract con sede in via Santa Sofia a Milano.