Linee curve e variazioni di texture animano l’impianto razionale di una villa integrata nel paesaggio rurale di Giarre, tra l’Etna e il mar Ionio. L’intervento consiste nel recupero e nell’ampliamento di un edificio a doppia elevazione distribuito su un livello rialzato e su un piano seminterrato in parte destinato a un nuovo alloggio del custode. Nel conferire un nuovo taglio architettonico agli spazi preesistenti, l’impianto progettuale riflette la volontà di conferire una maggiore flessibilità agli ambienti della casa aprendone gli interni al paesaggio.
Pianta del piano terra
L’edificio si configura come un insieme compatto di volumi puri che dialogano con il paesaggio smaterializzandosi attraverso grandi vetrate a tutta altezza aperte su specifici punti panoramici. Al candore e al rigore minimalista dell’impianto volumetrico si contrappone il diverso trattamento cromatico e materico di alcuni setti curvi rivestiti con lastre di materiale lapideo dalla texture lineare.
Da un ingresso pedonale rivestito in pietra lavica, costante riferimento materico al paesaggio circostante, attraverso un percorso lievemente in pendenza si giunge all’ingresso principale della villa, che si apre su un’ampia zona living con una grande apertura vetrata che incornicia la vista sul mare. Il fulcro architettonico è qui rappresentato da un volume cilindrico che scherma il corpo scala e consente il collegamento verticale tra il piano rialzato e il livello seminterrato.
Il giardino è realizzato su diversi livelli connessi da percorsi in pietra lavica (foto ©Moreno Maggi)
Il soggiorno è collegato alla cucina da una grande porta scorrevole che, una volta aperta, crea un’estesa area living open space proiettata visivamente sul mare attraverso un ampio balcone. Le zone di servizio e la sala pranzo di rappresentanza sono disposte sul lato ovest della casa, mentre proseguendo verso il lato nord si trova la zona notte disposta su un livello leggermente rialzato. Strettamente integrato con il giardino, il piano seminterrato ospita sul versante ovest gli ambienti di servizio e sul lato est un unico ampio spazio destinato a cucina, pranzo e soggiorno.
L’accesso alla quota del piano cantinato, adibito a garage e ripostiglio, avviene attraverso una rampa di nuova costruzione che si sviluppa sul lato est del confine del lotto. Gli spazi esterni del giardino, distribuiti su vari livelli collegati da una scala in pietra lavica, sono trattati a prato verde punteggiato da piante autoctone associate in piccola parte a essenze esotiche.
Le grandi aperture vetrate e i balconi determinano una stretta correlazione tra gli ambienti interni e gli spazi esterni (foto ©Moreno Maggi)