L´evento “Marmomac & the City”, giunto con successo alla sua sesta edizione, rafforza e amplifica l’impegno di Veronafiere nella valorizzazione della cultura lapidea all’interno di Verona.
Rispetto alle precedenti edizioni, in un percorso ideale tra le vie e le piazze della città scaligera, saranno esposte le opere già presentate nel padiglione di Marmomac The Italian Stone Theatre dedicato alla cultura e all’eccellenza artistica in pietra. Quella proposta da Veronafiere è un’ulteriore occasione per le aziende italiane del settore di uscire dal recinto fieristico e presentare al grande pubblico la propria maestria creativa e produttiva.
Pedra, design di Massimo Iosa Ghini per Grassi Pietre |
Dal 27 settembre, giorno di apertura di Marmomac, fino alla fine di ottobre, dodici opere realizzate con sofisticati macchinari dialogheranno con i monumenti e con i palazzi storici di Verona, creando così un ponte tra passato, presente e futuro in cui viene esaltata la bellezza della pietra in un contrasto tra tecnologia e artigianalità, mano meccanica e mano dell’uomo.
Spongia design di Raffaello Galiotto per Helios Automazioni |
La manifestazione, curata dall’architetto Laura De Stefano, è frutto della collaborazione tra Veronafiere, il comune di Verona e l’ordine degli Architetti della provincia di Verona.
Saranno esposte Zenit di Raffaele Galiotto per Antolini, Gong di Giorgio Canale per Cereser Marmi, Erodescape di Kengo Kuma per Franchi Umberto Marmi, Moebius seats di Giuseppe Fallacara per Mgi Sicilmarmi-Generelli, Caleido di Raffaele Galiotto per Gmm, Pedra di Massimo Iosa Ghini per Grassi Pietre, Spongia di Raffaello Galiotto per Helios Automazioni, Dynamic Cities per Levantina, Organic di Raffaello Galiotto di Margraf, Agave di Raffaello Galiotto per Marmi Strada, Crio di Raffaello Galliotto per Odone Angelo e Hyperwall di Giuseppe Fallacara per Pimar.