Terzo incontro ieri sera a Milano del ciclo Vitruvio 4.0, organizzato da Mitsubishi Electric e guidato da Leopoldo Freyrie, presidente della Fondazione Riuso per la rigenerazione urbana e membro del comitato scientifico di Legambiente.
Ecologia e innovazione urbana al centro della tavola rotonda cui hanno partecipato Ermete Realacci, presidente della fondazione Symbola, il sociologo Nando Pagnoncelli, Gloria Zavatta, amministratore unico dell’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio del Comune di Milano e il giornalista di Radio24 Maurizio Melis.
Secondo i sondaggi di Ipsos, l’istituto di ricerca in cui opera Nando Pagnoncelli, i temi ambientali acquistano crescente rilevanza presso l’opinione pubblica, ma mentre le questioni ambientali in termini generali si trovano in fondo alla lista delle preoccupazioni, dopo l’economia, il lavoro la sicurezza, l’attenzione cresce in modo significativo quando le domande si concentrano sull’intorno urbano che riguarda da vicino gli intervistati.
I partecipanti alla tavola rotonda svolta ieri a Milano. Da sinistra, Nando Pagnoncelli, Ermete Realacci, Leopoldo Freyrie, Maurizio Melis e Gloria Zavatta |
Entrano così in gioco i comportamenti individuali, per esempio per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti – nella quale Milano in particolare, che ormai dal lontano 1997 ha azzerato il conferimento di rifiuti in discarica, eccelle in Europa – come ha ricordato Gloria Zavatta – ma anche nell’uso dei mezzi di trasporto privati, che sempre a Milano, dove è da poco entrata in vigore l’area B, tende a diminuire.
Del resto, ha ricordato Melis, l’80% delle superfici urbane è ancora dedicato alle automobili, mezzi privati che rimangono fermi per il 95% del loro tempo, quando invece stanno prendendo piede servizi di mobilità favoriti oggi dall’uso di Internet e in un prossimo futuro dalle vetture a guida autonoma: a quel punto infatti il car sharing potrà diventare ubiquo, anziché rimanere circoscritto alle aree ad alta densità, perché sarà l’auto prenotata via web a venire da me permettendomi di percorrere quell’ultimo miglio che separa i terminali del servizio pubblico dalla mia destinazione.
Il che lascia prevedere cambiamenti epocali alla forma stessa delle città. Città che andrebbero considerate nell’attualità storica e sociale del territorio, ha affermato Realacci, che suggerisce di andare oltre i refrain sulle megacittà per concentrarci invece sulla realtà del nostro Paese, che in fondo, date le distanze ridotte e i sistemi di relazione che mettono in rete ampi territori, potrebbe essere considerato con poche eccezioni come un’unica, intera conurbazione.
Per concludere ricordando poi che la Costituzione Senese del 1300 affermava che la città dev’essere innanzitutto bella, per il piacere dei visitatori forestieri e l’orgoglio dei suoi cittadini. Perché è ormai dimostrato: gli spazi pubblici belli e puliti inducono comportamenti virtuosi e quindi diventano più sicuri.
L’incontro si è svolto presso l’Hotel Milano Scala, che con il suo orto pensile in prossimità della terrazza panoramica fa della sostenibilità ambientale un elemento distintivo, climatizzato da un innovativo impianto a recupero di calore Mitsubishi che opera con acqua di condensazione prelevata dalla falda acquifera sottostante e senza immettere agenti inquinanti in atmosfera.
Il prossimo appuntamento di Vitruvio 4.0 è in calendario il 21 maggio a Roma, dove si parlerà cdi verde urbano e metropolitano.